PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia / Svizzera / Francia
Luisa Porrino termina le riprese del suo nuovo film Tramonto a Nord Ovest
- Girato fra aprile e maggio in Piemonte e nel Cantone Ticino, in Svizzera, il film della regista e produttrice italiana entra nella fase di post-produzione
Coprodotto fra l’Italia (Fargo Entertainment, società di produzione fondata dalla regista stessa nel 2010), la Svizzera (la ticinese E-Motion Swiss e la Radiotelevisione svizzera RSI) e la Francia (Eloise Films) e sostenuto anche dalla Ticino Film Commission, Tramonto a Nord Ovest porta per la seconda volta Luisa Porrino dietro la cinepresa.
Dopo essersi interessata, con il suo primo lungometraggio Porto il Velo, Adoro i Queen (selezionato al Rome Independent Film festival nel 2016) alla seconda generazione di immigrate arabe in Italia, Luisa Porrino torna nel suo Piemonte natale per girare un film introspettivo che indaga a fondo la natura come riflesso dei nostri tormenti interiori. Se la prima parte del racconto si svolge fra la città di Biella e le Prealpi italiane, la seconda si sviluppa invece nel Canton Ticino, in un andirivieni fra borghi e scenari naturali che regala al film uno strato supplementare di mistero.
Quello di Tramonto a Nord Ovest è un racconto di formazione che vede protagonisti due giovani futuri genitori in preda ai dubbi e alle paure. I loro nomi sono Luca e Margherita, interpretati dai giovani attori, entrambi provenienti dall’Accademia del nuovo teatro di Torino, Giuseppe Saccotelli e Margherita Fantina. Questi sono spalleggiati dal ben più esperto Leonardo Nigro, attore svizzero d’origine italiana protagonista di numerosi film svizzeri di successo come Il mangiatore di pietre [+leggi anche:
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intervista: Francesco Rizzi
scheda film] o ancora Oro Verde (che nel 2014 è valso a Nigro il Premio per la Televisione e il Cinema svizzero per il suo ruolo da non protagonista) e che in Tramonto a Nord Ovest interpreta Bacci, un uomo che vive in una vecchia baita vicina al confine.
Luca e Margherita, i due ventenni protagonisti del film si trovano in un momento chiave della loro vita che innesca in loro reazioni diverse. Se Luca sente il bisogno di allontanarsi da tutto, da quel mondo che conosce (troppo) bene, e decide di raggiungere il suo amico Paolo (interpretato da Marco Rezoagli) che ha scelto di vivere fra i monti come pastore ed astronomo, Margherita rimane invece in città, sola con i suoi dubbi. Il viaggio di Luca alla ricerca del suo amico Paolo si rivela come iniziatico, un riavvicinarsi alla natura alla ricerca di protezione, di un nido nel quale riposarsi e riflettere alla vita che lo attende. Durante questo viaggio Luca incontra una serie di personaggi con i loro micro-universi paralleli, luoghi di frontiera reali (per i due profughi che cercano rifugio nelle montagne, interpretati dagli esordienti Chaimae Sellek e Mohamed Makkal El Idrissi) o immaginari (per quelli che come lui sognano un’alternativa alla vita reale). Il paesaggio maestoso che attornia i personaggi si trasforma allora, in attesa del ricongiungimento finale dei due protagonisti, nel terzo protagonista del film.
Un cast (artistico e tecnico) giovane e dinamico composto da molti attori al loro esordio cinematografico, dalle giovanissime scenografe e costumiste Ludovica Spacca e Nadia Pistoretto e dall’esordiente Irene Castrogiovanni come operatore e steadycam. La fotografia è invece affidata per la seconda volta a Marina Kissopoulos, che ha già lavorato con la regista sul suo primo film.
Il film entra ora nella fase di post-produzione con la fase di montaggio prevista fra giugno e settembre.
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