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LOCARNO 2021 Semaine de la Critique

ESCLUSIVA: Trailer per il titolo della Semaine de la Critique di Locarno A Thousand Fires

di 

- Il nuovo documentario di Saeed Taji Farouky è il ritratto di una famiglia in movimento e una storia di conflitti e compromessi intergenerazionali

ESCLUSIVA: Trailer per il titolo della Semaine de la Critique di Locarno A Thousand Fires
A Thousand Fires di Saeed Taji Farouky

Nella regione di Magway in Birmania, dove è situata una delle più vecchie industrie petrolifere del mondo, vivono marito e moglie: Thein Shwe e Htwe Tin. Possiedono un campo petrolifero non regolare in cui ci mettono qualche giorno a produrre un barile. Il loro più grande desiderio è quello di vedere il figlio più piccolo avere successo nella vita e spezzare il ciclo della povertà. L’acqua bolle in un bollitore. Delle mani piene di fango lavorano con macchine scoppiettanti. In sottofondo si percepisce una partita di calcio da una televisione vicina. “Questi giorni sono passati in fretta”, dice Htwe.

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Ecco la premessa di A Thousand Fires [+leggi anche:
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, il nuovo documentario realizzato dal palestinese-britannico Saeed Taji Farouky. La prima del film si terrà durante l’imminente Semaine de la Critique (6-13 agosto) del festival di Locarno, dopo l’altro film del regista Tell Spring Not To Come This Year [+leggi anche:
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intervista: Saeed Taji Farouky
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che nel 2015, al festival di Berlino, vinse il Premio del Pubblico Panorama e l’Amnesty International Film Prize. A Thousand Fires, descritto come “il ritratto di una famiglia in movimento” e “una storia di conflitti e compromessi intergenerazionali”, è “un film di momenti fugaci, di speranze e aspirazioni, di fede nella forza del karma e della fortuna” in cui si narra “di un luogo, una comunità, del ritmo della vita quotidiana, di ricordi persistenti, di un passato turbolento e di una vita che, malgrado tutto, persiste”.

Il film è stato prodotto da: Estelle Robin You per Point du Jour - Les films du balibari (Francia), Palmyre Badinier per AKKA Films (Svizzera) e Joram Willink per BIND (Paesi Bassi), con May Odeh come produttrice associata. La società viennese Square Eyes si occupa delle vendite internazionali.

Guarda il nostro trailer esclusivo qui sotto:

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(Tradotto dall'inglese da Sara Baroudi)

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