Jeunet arriva ad un accordo
Nuova tappa della saga che coinvolge le istituzioni e i professionisti del cinema francese sull’accordo del nuovo film di Jean-Pierre Jeunet, Un long dimanche de fiançailles. Questa volta però sembra profilarsi all’orizzonte un epilogo, poiché David Kessler in un’intervista rilasciata ieri al quotidiano economico Les Echos ha confermato che il film avrebbe presto ricevuto l’autorizzazione come lungometraggio francese.
Il pomo della discordia di questo mega-progetto da 45 milioni di euro, attualmente in fase di lavorazione in Francia, gira attorno alla questione del controllo della produzione delegata, in seno a 2003 Production. In effetti sebbene gli americani della Warner siano minoritari con il 32 per cento, la presenza di numerosi altri azionari individuali, anch’essi dipendenti dalla Warner Francia, solleva molti interrogativi, secondo quanto affermano l’API (MK2, Gaumont, Pathé, UGC) e il Sindacato dei Produttori Indipendenti. Quest’ultimo ha dichiarato: “Una volta aperto il vaso di Pandora, si profila con più evidenza l’ipotesi che le major finiscano per susseguirsi una dopo l’altra per approfittare dei finanziamenti”. L’autorizzazione infatti permetterebbe di beneficiare delle risorse del conto di sostegno del CNC (al quale non hanno accesso le società europee).
Secondo Kessler “l’unico punto che si prestava alla discussione era quello di sapere se 2003 Productions, produttore delegato del film, fosse o meno controllato da una società extra-comunitaria… Il CNC ha chiesto di chiarire lo Status… e sono state apportate alcune modifiche sulle modalità circa le decisioni che prende il consiglio direttivo” in cui la Warner non ha più alcuna influenza. Cambiamenti dell’ultima ora che sembrano essere legati ad un desiderio di salvaguardare i settori della produzione e della post-produzione d’oltralpe che attualmente lavorano intensamente su Un long dimanche de fiançailles. La strada ora è libera giuridicamente per l’autorizzazione del film di Jeunet, anche se Kessler ha tenuto a precisare “Mi aspetto che su un soggetto così importante la mia decisione possa suscitare delle reazioni”.
(Tradotto dal francese)
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