PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia
Nel mio nome ci parla dell’autodeterminazione di genere
- Il documentario di Nicolò Bassetti, selezionato dalla Berlinale 2022 in Panorama, segue quattro amici che hanno intrapreso la transizione da identità femminile a maschile

Nic, Leo, Andrea e Raff sono un gruppo di amici molto unito. Vengono da tutta Italia e si sono trovati e conosciuti a Bologna. Hanno intrapreso in momenti diversi la transizione di genere da identità femminile a maschile. Giorno dopo giorno affrontano con coraggio le tante difficoltà che un mondo rigidamente binario frappone al loro bisogno e diritto di essere ciò che sono. Nel mio nome [+leggi anche:
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intervista: Nicolò Bassetti
scheda film], documentario dell’italiano Nicolò Bassetti, è stato selezionato dalla Berlinale 2022 in Panorama Dokumente.
I protagonisti sono Leonardo Arpino, Raffaele Baldo, Andrea Ragno, Nicolò Sproccati. Quattro amici, ognuno con la propria solitaria passione salvifica: Nic esplora luoghi urbani in transizione, dove si sente al sicuro; Leo lavora a un podcast sulla relazione e il rapporto di ognuno tra identità adolescente e identità matura; Andrea scrive racconti; Raff costruisce la sua bicicletta. Condividono un piccolo grande sogno: fare una vacanza insieme, anche se solo per qualche giorno. Un’idea che rinvigorisce la loro complicità e che finalmente diventa realtà.
Paesaggista, autore del libro da cui era stato tratto Sacro GRA [+leggi anche:
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intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] di Gianfranco Rosi, Leone d’Oro a Venezia 2013, Nicolò Bassetti aveva già firmato un documentario nel 2018, Magnifiche sorti.
Nel mio nome è prodotto da Nuovi Paesaggi Urbani, con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission.
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