04/09/2022 - VENEZIA 2022: Il film di Pippo Mezzapesa interpretato dalla cantante Elodie è un meccanico revenge western in bianco e nero ambientato in Puglia

Ti mangio il cuore di Carlo Bonini e Giuliano Foschini è un libro di grande impatto perché racconta la ferocia di una mafia poco raccontata, quella del Gargano, il promontorio nel nord della Puglia. Nella zona dove ogni anno 6 milioni di pellegrini visitano la chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo si sono contati in trent’anni 360 omicidi, l’80 per cento dei quali è rimasto irrisolto. Partendo dagli atti giudiziari, dalle interviste con i protagonisti e dai fatti di cronaca, i due giornalisti hanno ricostruito la storia di un’organizzazione a delinquere che spicca sulle altre per spietatezza e crudeltà, e obbedisce solo alle leggi del sangue e della terra. Da umili allevatori di montagna, i membri di queste famiglie si sono votati al crimine, passando dalle rapine al contrabbando e lo spaccio di droga, espandendosi al mercato degli appalti truccati e del racket a danno dei commercianti e infiltrandosi nell’amministrazione pubblica.

Il pugliese Pippo Mezzapesa - regista dal talento innato e dallo stile personale con cui ha raccontato storie non convenzionali - firma un libero adattamento del libro di Bonini e Foschini, che pure hanno partecipato con una consulenza alla sceneggiatura di Antonello W. Gaeta, Davide Severino e il regista stesso. Ti mangio il cuore [+leggi anche:
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intervista: Pippo Mezzapesa
scheda film] è nel concorso di Orizzonti della 79ma Mostra di Venezia.

Contrariamente al libro, nel film non ci sono poliziotti, investigatori, giudici, uomini coraggiosi che combattono la mafia.  Ti mangio il cuore è totalmente concentrato sulla faida tra due famiglie criminali e prende spunto da una delle storie del libro, quella che riguarda Rosa Lidia Di Fiore, la prima pentita di questa mafia inattaccabile, che aveva scatenato una vera e propria guerra sposando un membro della famiglia Tarantino e poi uno della famiglia rivale Ciavarrella. In Italia il film è molto atteso per la presenza della cantante pop Elodie, al suo esordio al cinema nel ruolo della protagonista Marilena Camporeale. E pop sono anche le scelte estetiche del regista. Ti mangio il cuore è un revenge western girato in un rigoroso e nettissimo bianco e nero (c’è Michele D’Attanasio alla fotografia), un’opzione esercitata per dare maggiore drammaticità alle azioni, moltiplicare la violenza e attirare l’attenzione su luci e ombre, sottolineare particolari atroci, creare ombre che induriscano i volti e le espressioni. Ricostruire insomma una arcaica efferatezza.  Le location sono polverose aziende agricole arse dal sole in cui razzolano polli, pascolano pecore e grugniscono maiali, mentre dietro le mura si conta il danaro e si oliano mitra e pistole.

Il coprotagonista è Francesco Patanè, nel ruolo di Andrea Malatesta, giovane innamorato di Marilena che vivrà una vera escalation di violenza. I due sono affiancati da attori di valore come Lidia Vitale, madre di Andrea e moglie del brutale capoclan Michele Malatesta, impersonato da Tommaso Ragno, a sua volta affiancato da Francesco Di Leva, nei panni di Giovannangelo. Gli uomini dei due piccoli eserciti che si affronteranno hanno soprannomi come Mostro, Zigo Zago, Pomodoro, Trippone, mentre gli ambigui pacieri del clan Montanari sono impersonati da Michele Placido e il figlio Brenno. In questa storia la famiglia è l’unica cosa che conta e gli oltraggi vanno lavati con il sangue. Insomma Ti mangio il cuore è qualcosa di molto diverso dalla solita commedia girata in Puglia, eppure la insistente estetizzazione della barbarie può risultare monotona e meccanica nei 115 minuti del film.

Prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in collaborazione con Paramount+, il film uscirà nelle sale italiane il 22 settembre distribuito da 01 Distribution e sarà poi disponibile da gennaio 2023 su Paramount+. La distribuzione internazionale è di True Colours.