01/09/2022 - Il nuovo documentario di Giulia Amati si focalizza su Kristos, l'ultimo bambino rimasto tra i 30 abitanti di Arki, isola battuta dal vento nel Dodecanneso greco

Dei 30 abitanti di Arki, un'isola battuta dal vento nel Dodecanneso in Grecia, Kristos è l'ultimo bambino rimasto. Ha dieci anni ed è l'unico allievo della sua maestra, Maria, che si dedica interamente a lui.

Kristos inizierà presto il suo ultimo anno di scuola elementare. Per finire la scuola dell'obbligo, deve lasciare Arki e trasferirsi in un'isola più grande. La sua famiglia, però, non può permettersi questa spesa, e suo padre vuole che diventi pastore, professione tramandata in famiglia da generazioni. Maria non può accettare questa situazione ed è determinata a trovare una soluzione affinché il bambino continui a studiare. Kristos rimarrà sull'isola per diventare un pastore come i suoi fratelli, o lascerà Arki per continuare la sua istruzione lontano, dall'altra parte del mare?

Questa è la sinossi del documentario della regista italo-francese Giulia Amati Kristos, l’ultimo bambino [+leggi anche:
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intervista: Giulia Amati
scheda film], presentato alle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia di quest'anno.

Il film è prodotto dall’italiana Blink Blink Prod, la francese Les Films de l’œil sauvage e la greca Bad Crowd, in coproduzione con ARTE France, ERT e Al-Jazeera Documentary Channel, e in collaborazione con RAI Cinema e Lyfta. Il film è finanziato dal programma Europa Creativa – MEDIA dell’Unione europea, il ministero della Cultura italiano, il CNC, Région Sud, PROCIREP – ANGOA, le sovvenzioni SCAM “Brouillon d’un rêve” e “La Culture avec la Copie Privée”, il ministero della Cultura e dello Sport ellenico e il Greek Film Centre. La tedesca Deckert Distribution gestisce le vendite internazionali.

Guarda il nostro trailer esclusivo qui sotto:

(Tradotto dall'inglese)