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VENEZIA 2022 Orizzonti

Recensione: Autobiography

di 

- VENEZIA 2022: I 31 anni di dittatura in Indonesia riecheggiano nel presente, nell'oscuro dramma politico del debuttante Makbul Mubarak

Recensione: Autobiography
Kevin Ardilova (a destra) e Arswendy Bening Swara in Autobiography

Per comprendere adeguatamente Autobiography [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, il suo film debutto, che ha ottenuto un posto di rilievo nella sezione Orizzonti di Venezia e che a fine mese sbarcherà a Toronto, bisognerebbe conoscere alcune vicende biografiche del regista Makbul Mubarak. Sebbene sia fondamentale non enfatizzare eccessivamente i parallelismi o le influenze della vita reale, qui è rilevante il fatto che la storia del film sia solo indirettamente ispirata alla storia familiare del regista. Costui è figlio di importanti funzionari pubblici che sostenevano il regime dell’ex dittatore del paese, Suharto. Autobiography riflette giustamente sui temi della lealtà e della vicinanza al potere, ma li rappresenta su un ceto sociale completamente diverso e anche in un periodo storico diverso: il presente.

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Quindi, in quest’epoca di auto-narrazione e in cui sono di moda i memoirs personali, Mubarak invita a considerare il concetto di "autobiografia" in senso più astratto. E’ quasi un thriller, intenso, cupo e pieno di composizioni bilaterali dall’atmosfera sordida filmate attraverso superfici riflettenti, come finestre di plexiglass ricoperte di funghi. Sembra un sogno che l’Indonesia, perseguitata dal suo passato, sta facendo su sé stessa – un’autobiografia “nazionale” - con il suo precedente regime politico fascista che si riflette nella dinamica di potere tra un presidente regionale, il generale Pruna (Arswendy Bening Swara), e il suo giovane sottoposto.

Rakib, detto Kib (Kevin Ardilova), domestico diventato confidente del presidente, è l’ultimo della sua famiglia ad essere al servizio della tenuta dei Purna (interessante l'idea delle dinastie parallele: dei potenti e dei discendenti degli "aiutanti" che li assistono e gettano i loro rifiuti). Il padre di Kib è in prigione, così Pruna funge da figura paterna sostitutiva e, almeno inizialmente, il giovane è totalmente d’accordo. In questa fase della sua vita le opzioni sono o andare con suo fratello a lavorare in cantiere vicino a Singapore, dove verrebbe trasportato oltre il confine da un gangster locale, o lasciare la tenuta del generale e unirsi alla sua scorta.

Con un tono che ricorda Full Metal Jacket, Mubarak mostra come i giovani uomini facili da influenzare possano trovare conforto e senso di appartenenza non tanto nell’ideologia fascista, quanto piuttosto nel sopprimere la propria umanità per diventare soldati robotici fedeli a una causa - “nati per uccidere”, per citare il film di Kubrick soprammenzionato. Kib sembra sentirsi spaventosamente più forte quando è costretto ad arrestare un manifestante che protesta contro le centrali idroelettriche progettate dalla regione, che danneggerebbero le risorse agricole degli abitanti della zona. Ma la conseguenza negativa di tutto ciò porta Kib quasi a rifiutare “la pillola rossa”, il quale alla fine intravede un po' di moralità nella vicinanza con la fonte di un potere tetro.

Il problema principale del film di Mubarak è, purtroppo, la sua genericità: è innovativo e positivo vedere un film indipendente indonesiano che tenta di fare i conti con il passato del paese, per di più da parte di un regista giovane e di talento, ma la trama è troppo generica che probabilmente potrebbe svolgersi da qualsiasi altra parte. Non ci si sorprende a leggere che il film sia nato come cortometraggio. L’intreccio fatica a sostenere la tensione nelle due ore di durata del film e sembra privo di variazioni. Per tornare all'inizio, l'empatia immaginaria che tenta di creare mettendosi nei panni di una persona molto diversa può funzionare fino ad un certo punto.

Autobiography è un coproduzione tra Indonesia, Francia, Singapore, Polonia, Filippine, Germania e Qatar, prodotto da KawanKawan Media, In Vivo Films, Potocol, Staron Film, Cinematografica Philippines, NiKo Film, FOCUSED equipment e Partisipasi Indonesia. La distribuzione internazionale è offerta da Alpha Violet.

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(Tradotto dall'inglese da Maria Carla Andreescu)

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