email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

TORONTO 2022 Platform

Recensione: La Gravité

di 

- Controllo della banlieue, peso del passato, conflitti del presente e sogni di un futuro altrove, si scontrano con un fenomeno cosmico in un film originale firmato da Cédric Ido

Recensione: La Gravité

"Gli anziani hanno capito. Ora ci sono delle regole. O ci si adatta o si scompare”. "Qui vediamo tutto, non ci sfugge nulla". Quando si parla di film sulla banlieue parigina, il cinema francese ha già esplorato molte strade, da La Haine a Les Misérables [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ladj Ly
scheda film
]
fino al recente Athena [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Romain Gavras
scheda film
]
, per citare solo alcuni esempi di un filone che si muove a zig zag tra temi sociali e thriller, magari sullo sfondo del traffico di droga o del desiderio di evadere in un modo o nell'altro da questo ambiente disagiato in cui i palazzi assomigliano talvolta a delle prigioni. Ma da Gagarine [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Fanny Liatard e Jérémy Tro…
scheda film
]
(2020) in poi è apparsa una variante che innesta il fantasy in questo universo realistico molto codificato, e questa è la scommessa de La Gravité di Cédric Ido, presentato nel concorso Platform del 47° Festival di Toronto.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Lato A: Christophe (Jean-Baptiste Anoumon) torna al complesso residenziale dopo tre anni di prigione. Il quartiere è caduto sotto il controllo di una confraternita di giovani soprannominati Ronin (samurai senza padrone) che spacciano droghe sintetiche in modo molto organizzato (niente armi, niente telefoni, azioni sociali a favore degli abitanti, ma la classica intimidazione contro i potenziali concorrenti). Nel panorama, il revenant, che sogna solo soldi e vendetta (è stato denunciato alla polizia), incontra nuovamente alcune figure del suo passato: i fratelli Daniel (Max Gomis) e Joshua (Steve Tientcheu). Il primo, atleta di punta, sta per lasciare la Francia per il Canada con Sabrina (Hafsia Herzi) e la loro figlioletta Naya. Ma non osa parlarne con Joshua, un uomo costretto sulla sedia a rotelle da una caduta infantile (in cui morì il fratello di Christophe - una scena d'apertura impressionante) e dalla personalità molto forte che ha schiavizzato Daniel per aiutarlo quotidianamente nei suoi piccoli traffici di droga. Se a questa ragnatela si aggiunge il loquace Jović (Olivier Rosemberg) che si muove tra vecchi e nuovi boss che controllano la città, e quattro tate incaricate di tenere i soldi della droga al riparo negli appartamenti, si ha il quadro di una possibile esplosione di violenza che mescola rancori passati e proiezioni future...

Lato B: copertura mediatica ininterrotta di un fenomeno astronomico imminente e senza precedenti: gli otto pianeti del sistema solare si stanno allineando. Il cielo è sempre più rosso e nessuno sa quale sarà l'impatto dell'allineamento perfetto sulla Terra, in particolare sulla gravità, una delle quattro interazioni fondamentali che regolano l'universo, la verticalità umana, ciò che ci tiene legati alla Terra e provoca la caduta dei corpi. Un'allegoria di un'atmosfera pre-apocalittica che avrà senso in mezzo agli intensi scontri nella città...

Secondo lungometraggio di Cédric Ido dopo La Vie de Château [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(2017), La Gravité intreccia un mix originale tra questi due ingredienti principali. La vita di una città in cui tutti si spiano e tramano nei corridoi, la difficoltà di uscire da questo piccolo mondo fatto di lealtà e tradimenti e la violenza sotterranea (una bagarre dantesca), fanno da cannocchiale a una dimensione fantascientifica credibile e resa in modo spettacolare (menzione speciale alle musiche composte da Evgueni e Sacha Galperine) per un film molto promettente di un talento che può ancora essere perfezionato.

Prodotto da Une Fille Productions con Trésor Cinéma, La Gravité è venduto all’estero da Kinology.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy