28/10/2022 - Una madre single e la sua migliore amica cercano di trovare una persona che accolga un bambino per una notte nello straziante thriller drammatico di Ali Asgari

Quando il secondo lungometraggio di Ali Asgari, Until Tomorrow [+leggi anche:
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scheda film], è stato presentato in anteprima nella sezione Panorama della Berlinale all'inizio di quest'anno, era in dubbio se potesse diventare o no un "beniamino dei festival" nel futuro, non tanto per le sue qualità, che non sono mai state messe in dubbio, ma per la relativa mancanza di novità, dato che racconta una tipica storia iraniana di individui che lottano contro il sistema rigido e ingiusto. Nel frattempo, lo sviluppo degli eventi in Iran ha fatto apparire Until Tomorrow come uno dei film socialmente più importanti dell'anno e una sorta di prequel della rivoluzione in corso, che ne spiega le cause.

Until Tomorrow ha partecipato a diversi festival, come quello di Zurigo (dove ha ottenuto una Menzione speciale nel concorso internazionale - vedi news), ma il ritmo delle prenotazioni si è accelerato di recente, con Valencia, Zagabria  Stoccolma. A Zagabria il film verrà proiettato nella sezione parallela Together Again, poiché Asgari ha già partecipato alla rassegna con il suo primo lungometraggio, Disappearance, cinque anni fa.

Fereshteh (Sadaf Asgari) è una madre single che vive in un condominio di Teheran. È stanca ma felice, si destreggia tra il lavoro in tipografia e la cura della figlia di due mesi. Tuttavia, una telefonata cambia tutto e rivela quanto sia disperata la sua situazione. I genitori stanno per arrivare in città quella stessansera: non sanno e non devono sapere che la figlia ha avuto un figlio fuori dal matrimonio. Fereshteh deve quindi trovare un posto dove lasciare la bambina e tutte le sue cose fino al giorno successivo. Anche l'aspetto di quelle "cose" si rivela un problema in un Paese in cui sorveglianza e paranoia si alimentano a vicenda, il che rende quasi impossibile trovare qualcuno che accolga la bambina e se ne prenda cura per la notte.

Per fortuna, Fereshteh ha una vera amica, Atefeh (Ghazal Shojaei), pronta ad aiutarla come può, e le due giovani donne iniziano il loro viaggio urbano da un'improbabile soluzione all'altra, incontrando persone che possono essere buone o cattive nel loro cuore, ma che sono tutte controllate dalla paura di una qualche figura autoritaria. Andranno incontro a minacce, intrighi ed estorsioni, ma condivideranno anche un po' di conforto "girl power" davanti a una sigaretta, mentre la notte cala sulla città.

Considerando che è simile al precedente film di Ali Asgari, in cui una coppia cerca assistenza medica dopo che il loro primo tentativo di fare l'amore è andato a vuoto, e a molti altri film iraniani e non iraniani di sensibilizzazione sociale, Until Tomorrow avrebbe potuto finire nel dimenticatoio, girato con le tipiche lunghe riprese a mano che seguono i protagonisti nei loro (inutili) sforzi. Ma in questo caso la macchina da presa di Rouzbeh Raiga è meno traballante e più colorata, con un'enfasi speciale sui sorprendenti contrasti (come i vestiti rosa della bambina contro l'oscurità incombente), e il montaggio di Ehsan Vasehi mantiene il ritmo e il dinamismo tipici di un thriller. Tuttavia il vero punto di forza del film è Sadaf Asgari, che coglie l'opportunità di mettere in mostra le sue meravigliose doti di attrice, soprattutto nella parte finale del film, e di convincerci che la lotta del suo personaggio è anche la nostra lotta, e rendendo Until Tomorrow una delle esperienze cinematografiche emotivamente più forti del 2022.

Until Tomorrow è una coproduzione tra Iran, Francia and Qatar di Silk Road Productions, Novoprod Cinema, Taat Films e Premium Films. MPM Premium si occupa delle vendite internazionali.

(Tradotto dall'inglese)