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FESTIVAL / PREMI Italia

Giovani autori e condizione femminile al centro del 5° Balkan Film Festival

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- L’evento che promuove l’incontro e la collaborazione tra la cinematografia della regione balcanica e quella italiana, si terrà dal 29 novembre al 4 dicembre alla Casa del Cinema di Roma

Giovani autori e condizione femminile al centro del 5° Balkan Film Festival
Vera sogna il mare di Kaltrina Krasniqi

Un viaggio a tutto tondo nella cultura e nell’industria cinematografica dei Balcani, con l’obiettivo di promuovere la coproduzione italo-balcanica ed europea. Il Balkan Film Festival, con il suo ricco programma di proiezioni e incontri con importanti cineasti della regione, torna a Roma per la sua quinta edizione e si concentra quest’anno sui giovani talenti e la condizione femminile.

Organizzato dall’associazione culturale italo-balcanica Occhio Blu dal 29 novembre al 4 dicembre alla Casa del Cinema, l’evento si aprirà con la regista Jasmila Žbanić, vincitrice dell’Orso d’oro alla 56° Festival di Berlino, che animerà un dialogo sulle linee emergenti del cinema balcanico insieme al presidente dell’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) Francesco Ranieri Martinotti; a seguire sarà proiettato il film della regista candidato all’Oscar 2021, Quo vadis, Aida? [+leggi anche:
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intervista: Jasmila Žbanić
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Le problematiche universali della figura femminile saranno al centro della seconda giornata del festival, che vedrà i registi Kaltrina Krasniqi e Francesco Costabile confrontarsi sul tema al termine della proiezione dei rispettivi film, Vera sogna il mare [+leggi anche:
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e Una femmina [+leggi anche:
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; il dibattito sarà moderato dal regista Mimmo Calopresti.

Ai giovani produttori balcanici e italiani è invece dedicata la terza giornata dell’evento, il 1° dicembre, che avrà come suo fulcro il workshop intitolato "Fare insieme cinema. Un ponte tra Italia e Balcani: sviluppare le coproduzioni tra i giovani produttori", a cui parteciperanno registi e produttori giovani provenienti dai Balcani, funzionari di Creative Europe, registi e produttori italiani, rappresentanti dei ministeri italiani degli Esteri e della Cultura, dell’ANICA, direttori di centri nazionali di cinematografia di paesi balcanici, nonché rappresentanti di Roma Lazio Film Commission, Calabria Film Commission, Marche Film Commission e Apulia Film Commission. Nell’occasione saranno illustrate le opportunità rappresentate dai bandi di Creative Europe e Media, le potenzialità offerte dalle Film Commission italiane e i fondi per le coproduzioni internazionali previsti dal MiC ed Eurimages; tra gli ospiti balcanici interverranno, fra gli altri, il giovane produttore e regista albanese Jonid Jorgji, che riferirà sugli ostacoli concreti che si pongono per le coproduzioni (sulla base di un sondaggio compiuto fra giovani cineasti balcanici), e il direttore del North Macedonia Film Agency Bojan Lazarevski, che parlerà delle opportunità delle coproduzioni italo-macedoni. Un altro appuntamento importante della giornata è un panel di giovani affermati registi italiani e balcanici, al quale interverranno Dina Duma, Antonio Romagnoli e Norika Sefa.

Riguardo ai film da vedere, il festival propone 18 titoli, di cui 12 in concorso, provenienti da 10 paesi (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Albania, Kosovo, Macedonia del Nord, Bulgaria, Romania, Grecia). Per citarne alcuni, As Far as I Can Walk [+leggi anche:
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del premio Oscar Danis Tanovic. La giuria è presieduta dal regista Leone D’Oro 1994 Milčo Mančevski ed è composta dai summenzionati Mimmo Calopresti, Francesco Ranieri Martinotti e dallo scrittore e sceneggiatore albanese Ylljet Aliçka.

Il festival propone infine un omaggio al regista greco Theo Angelopoulos nel decennale dalla scomparsa e un Focus sul cinema bosniaco, con la proiezione del film Hotel Sarajevo [+leggi anche:
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di Barbara Cupisti.

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