28/11/2022 - Il film di Peter Lataster e Petra Lataster-Czisch vincitore come miglior film olandese è lento ma ha una certa grazia, così come una vespa incline al furto

Sembra ancora troppo presto per i film sul lockdown: finora sono stati tutti insopportabilmente noiosi. Ma nonostante sia lento, Journey Through Our World - vincitore del premio per il miglior film olandese all'IDFA di quest'anno e premiato anche per il montaggio - è anche molto, molto bello. Tra tutte le storie di persone rassegnate che vanno in giro in vestaglia, questa potrebbe essere una delle più belle in circolazione.

A volte sembra quasi una commedia romantica, con i registi che si concentrano sulla loro propria vita: due persone che si godono ancora la compagnia l’uno dell’altra, se vogliamo. Litigano: "Impazziremo?". "Tu potresti. Io no”. Ma è tutto molto tenero e pieno di affetto. Non si può fare a meno di chiedersi se guardare queste scene possa effettivamente essere difficile per alcune persone, quelle che sono state sole per tutta la durata della pandemia o le cui relazioni sono implose durante quel periodo difficile.

Questo pensiero continua a ronzare in testa, perché Journey Through Our World è un'interpretazione privilegiata del lockdown, non c'è dubbio. Petra Lataster-Czisch e Peter Lataster devono concentrarsi sui loro amici e vicini, e le loro situazioni sembrano essere stabili. Ovviamente non sono molto contenti di quello che sta succedendo, ascoltano i notiziari e si preoccupano, ma stanno bene, sono al sicuro. Sembra quasi troppo dolciastro, con persone adulte che improvvisamente notano "quanto è blu il cielo" o si lasciano coinvolgere emotivamente dalla battaglia tra un ragno di nome Elfriede e una vespa con tendenze da ladra, l’unica vera scena d'azione del film.

Dolciastro, o forse irritante: dopo aver sentito tante dichiarazioni su come il mondo cambierà per sempre e la gente imparerà finalmente a prestare più attenzione, è abbastanza ovvio ora che non succederà. Anche se il cielo è ancora blu. Ma la bolla inizia a scoppiare anche nel documentario: un amico è affetto da una grave malattia, e qualcun altro parte per un viaggio in Ucraina. La sensazione che il mondo si sia fermato è chiaramente di breve durata: un futuro spaventoso è già in agguato dietro l'angolo.

Forse questo film è una celebrazione dello sguardo. Una volta bloccati in casa, cosa faranno questi registi? Continueranno a filmare, naturalmente, trovando storie ovunque, prestando particolare attenzione alla natura perché "anche il virus è venuto dalla natura", come afferma qualcuno. E sebbene questo che stanno mostrando sia il “lockdown da sogno”, c'è qualcosa di tenero e stranamente edificante nel loro lavoro, un'interpretazione positiva di qualcosa con cui stiamo ancora facendo i conti. A meno che non si consideri il ragno derubato. Povero Elfriede.

Journey Through Our World è prodotto dalla società olandese L&F Productions.

(Tradotto dall'inglese)