email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

IFFR 2023 Concorso Big Screen

Recensione: Four Little Adults

di 

- Il nuovo film di Selma Vilhunen è una divertente e riuscita commedia che racconta la storia di quattro adulti alle prese con le sfide poste da una relazione poliamorosa

Recensione: Four Little Adults
Eero Milonoff e Alma Pöysti in Four Little Adults

Presentato nel Concorso Big Screen all’International Film Festival Rotterdam, e nel Concorso Nordico al Göteborg Film Festival, Four Little Adults [+leggi anche:
intervista: Selma Vilhunen
scheda film
]
di Selma Vilhunen è un film sugli intrecci sentimentali di quattro adulti in Finlandia. Una di essi è la parlamentare Juulia (Alma Pöysti, che ha vinto il premio alla Migliore interpretazione a Göteborg) che invece di disperarsi alla notizia del tradimento del marito Matias (Eero Milonoff, già protagonista di Border [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ali Abbasi
scheda film
]
di Ali Abbasi) con Enni (Oona Airola) incoraggia una relazione aperta che la porterà tra le braccia di Miska (Pietu Wikström). Alla base di molte delle teorie sull’amore del film c’è un fantomatico libro, inventato ad hoc come espediente narrativo: “More Than Two: A Practical Guide to Ethical Polyamory” by Eve Rickert and Franklin Veaux che diventa una sorta di bibbia per i quattro protagonisti caratterizzati da una forte emotività.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Il tutto girato con uno stile classico che si permette pochi fronzoli per raccontare una storia che paradossalmente racconta di individui tesi a liberarsi da certe gabbie (cosa c’è di più classico della monogamia?) che precludono un pieno sviluppo personale. Four Little Adults non è l’unico film recente che tratta con delicatezza e ironia i movimenti amorosi di individui di mezza età, basti pensare alle ultime opere di Emmanuel Mouret Les choses qu'on dit, les choses qu'on fait [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Emmanuel Mouret
scheda film
]
e soprattutto il coevo Chronique d'une liaison passagère [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Emmanuel Mouret
scheda film
]
. Ma in questo caso, per complicare il quadro, Selma Vilhunen tratta di persone con una forte responsabilità nei confronti della collettività dato che Juulia è una parlamentare di un fantomatico partito dell’uguaglianza e Matias è un pastore protestante. Questo insieme di fattori crea delle situazioni dall’alto tasso comico ed esplora delle vie potenziali di felicità in una società in costante movimento come quella finlandese.

Per la regista poliamore è sinonimo di collaborazione, di una forza spirituale che mira a sacrificare una parte di felicità individuale in nome del bene delle persone amate, siano questi i propri partner o quelli degli altri. Una sorta di proto-religione - meno invasiva e decisamente più divertente - che ha come obiettivo il benessere comune. Ne viene fuori una commedia brillante, a tratti drammatica, a tratti patetica (com’è giusto che sia quando si parla di struggimenti amorosi) che ribalta stereotipi e certezze e rimette in gioco la sacralità della tradizione. Un film suo malgrado molto politico nel suo ripensare e reinventare il nucleo familiare dimostrando che altri modi di vivere (e di pensare) sono possibili e il concetto di famiglia tradizionale è una becera invenzione delle imperanti e bigotte destre a tutte le latitudini. Siamo lontani però da ogni moralismo, Selma Vilhunen ritrae personaggi fragili, incerti, sempre in preda a forti emozioni che lottano per costruire un’esistenza migliore senza la pretesa di dare l’esempio, nonostante il loro ruolo pubblico. Four Little Adults è figlio di un cinema che ha la misura delle cose, che affronta i problemi odierni con leggerezza e profondità e che riesce a mantenere una certa brillantezza senza la volontà di strafare. Un cinema onesto, ammesso che il cinema lo debba essere. Non è cosa da poco.

Four Little Adults è prodotto dalla Tuffi Films mentre LevelK si occupa delle vendite internazionali.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy