Sur l'Adamant di Nicolas Philibert vince l'Orso d'Oro della Berlinale
- BERLINALE 2023: La 73ma edizione del festival tedesco ha visto anche il trionfo di Le Grand Chariot di Philippe Garrel, Afire di Christian Petzold e Bad Living di João Canijo

La 73ª edizione della Berlinale (16-26 febbraio) si è conclusa stasera con la tradizionale cerimonia di premiazione al Berlinale Palast che ha visto trionfare il documentario Sur l’Adamant [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Philibert
scheda film] (Francia/Giappone) di Nicolas Philibert, a cui è stato assegnato l'Orso d'oro di quest'anno. Dopo il trionfo di Laura Poitras a Venezia con All the Beauty and the Bloodshed (USA), un altro lungometraggio non di finzione si aggiudica il premio principale di uno dei "tre grandi" festival europei.
La giuria di quest'anno, guidata da Kristen Stewart, era composta da Golshifteh Farahani, Valeska Grisebach, Radu Jude, Francine Maisler, Carla Simón e Johnnie To. Nel suo discorso introduttivo, la Stewart ha spiegato come questo film "magistralmente realizzato" abbia suscitato "domande a un livello profondo" e "abbia davvero colpito tutti noi".
"Siete matti?" ha scherzato Philibert una volta salito sul palco. Il regista ha ringraziato la Berlinale per aver selezionato il film, tutti i partner della produzione, sua figlia e la psicanalista Linda De Zitter. "Sono onorato, orgoglioso e profondamente commosso. [...] In questo film [ambientato] in un reparto psichiatrico, non distinguiamo sempre molto chiaramente tra pazienti e assistenti. E va bene così. Volevo, se non identificarmi con loro, almeno riconoscere [...] la comune umanità e la sensazione di far parte dello stesso mondo".
Valeska Grisebach ha annunciato il vincitore dell'Orso d'Argento del Gran Premio della Giuria: Afire [+leggi anche:
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intervista: Christian Petzold
scheda film] (Germania) di Christian Petzold. Sul palco il regista ha ringraziato "la giuria, i fantastici attori con cui ho trascorso l'estate e le grandi persone dietro la macchina da presa".
Golshifteh Farahani ha assegnato il Premio della Giuria Orso d'Argento a Bad Living [+leggi anche:
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intervista: João Canijo
scheda film] (Portogallo/Francia) di João Canijo. Il vincitore ha ringraziato il festival, la sua squadra e la sua anima gemella, oltre alle sue "meravigliose attrici" che "gli hanno dato la loro vita".
Farahani ha anche annunciato il vincitore del premio per la migliore regia, assegnato a Philippe Garrel per Le Grand Chariot [+leggi anche:
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scheda film] (Francia/Svizzera). L'attrice iraniano-francese ha definito Garrel "lo spirito più giovane e vitale", nonché "il miglior esempio di regista che non si fa corrompere dalle convenzioni".
Radu Jude ha annunciato il vincitore dell'Orso d'argento per la migliore sceneggiatura: Music [+leggi anche:
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scheda film] di Angela Schanelec (Germania/Francia/Serbia). Schanelec non ha potuto partecipare di persona alla cerimonia, ma nel suo messaggio ha espresso la sua gratitudine e ha condiviso il premio con "coloro che mi sono vicini dall'Ucraina e dalla Russia".
Stewart e Maisler hanno assegnato a Thea Ehre il premio per la migliore interpretazione da non protagonista, per il suo ruolo in Till the End of the Night [+leggi anche:
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intervista: Christoph Hochhäusler
scheda film] di Christoph Hochhäusler (Germania). "Per dirla tutta, questa interpretazione ci ha colpito molto. [...] È un dono per tutti noi. Le parole non contano in casi come questi", ha detto Kristen Stewart invitando Ehre a salire sul palco. Le due giurate hanno anche annunciato il vincitore del premio per la migliore interpretazione, che è andato all'esordiente Sofía Otero per la sua interpretazione di Lucía in 20.000 especies de abejas [+leggi anche:
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intervista: Estíbaliz Urresola
scheda film] (Spagna) di Estibaliz Urresola. "Questa performance dimostra come possiamo guardare alla nostra giovinezza e vedere cose che abbiamo dimenticato", ha detto Stewart. La giovane Otero ha ringraziato l'intero team tecnico e la sua famiglia, cercando di trattenere le lacrime.
Carla Simón ha consegnato l'Orso d'argento per il Miglior contributo artistico alla veterana direttrice della fotografia francese Hélène Louvart per il suo lavoro sull'esordio fiction di Giacomo Abbruzzese, Disco Boy [+leggi anche:
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intervista: Giacomo Abbruzzese
scheda film] (Italia/Francia/Belgio/Polonia). La giuria ha definito il suo lavoro "ironico, mozzafiato e colorato allo stesso tempo" e ha lodato il suo "incredibile occhio per le riprese dalla prospettiva più interessante".
La giuria di Encounters - composta da Dea Kulumbegashvili, Angeliki Papoulia e Paolo Moretti - ha rivelato il vincitore del premio per il miglior film, Here [+leggi anche:
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intervista: Bas Devos
scheda film] di Bas Devos (Belgio). Per la giuria il film ha meritato il riconoscimento “per la capacità di ampliare l'approccio narrativo tradizionale, invitando lo spettatore a esplorare la natura intangibile delle relazioni umane". La giuria ha inoltre assegnato i Premi speciali della giuria ex aequo a Orlando, ma biographie politique [+leggi anche:
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intervista: Paul B. Preciado
scheda film] (Francia) di Paul B. Preciado, per il suo "racconto approfondito e immediato dell'affermazione e dell'identità di sé, per un approccio politicamente rigoroso ma formalmente giocoso", e a Samsara [+leggi anche:
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intervista: Lois Patiño
scheda film] (Spagna) di Lois Patiño, descritto dallo stesso regista come un film guidato dalla "curiosità e dal desiderio di comprendere l'altro"; e ha premiato Tatiana Huezo, regista di El eco [+leggi anche:
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scheda film] (Messico/Germania), che ha dedicato la statuetta "a tutte le altre donne che fanno cinema in Messico, aprendo nuove strade e lottando duramente".
El eco si è aggiudicato anche il Premio della Berlinale per il Documentario, del valore di 40.000 euro, suddiviso tra il regista e il produttore e assegnato dall'emittente RBB. La giuria ha elogiato il ritratto di Huezo di una "comunità complessa", definendolo un "film profondamente affettuoso sul tempo che passa". Orlando, ma biographie politique è stato premiato con una menzione speciale.
Il premio GWFF per la migliore opera prima, del valore di 50.000 euro e suddiviso tra produttore e registi, è andato al titolo della sezione Encounters The Klezmer Project [+leggi anche:
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intervista: Leandro Koch, Paloma Schac…
scheda film] (Austria/Argentina) di Leandro Koch e Paloma Schachmann. Il film è un viaggio emotivo nell'Europa orientale alla ricerca della musica klezmer ebraica.
Infine, l'Orso d'oro per il miglior cortometraggio è andato a Les chenilles di Michelle e Noel Keserwany (Francia). Il corto francese è anche candidato agli European Film Awards.
La lista completa dei premi:
Concorso
Orso d’Oro per il miglior film
Sur l’Adamant [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Philibert
scheda film] – Nicolas Philibert (Francia/Giappone)
Orso d’Argento Gran Premio della Giuria
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intervista: Christian Petzold
scheda film] – Christian Petzold (Germania)
Orso d’Argento Premio della Giuria
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intervista: João Canijo
scheda film] – João Canijo (Portogallo/Francia)
Orso d’Argento per la miglior regia
Philippe Garrel – Le Grand Chariot [+leggi anche:
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scheda film] (Francia/Svizzera)
Orso d'Argento per la migliore interpretazione principale
Sofía Otero – 20.000 especies de abejas [+leggi anche:
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intervista: Estíbaliz Urresola
scheda film] (Spagna)
Orso d'Argento per la migliore interpretazione non protagonista
Thea Ehre – Till the End of the Night [+leggi anche:
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intervista: Christoph Hochhäusler
scheda film] (Germania)
Orso d'Argento per la migliore sceneggiatura
Music [+leggi anche:
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scheda film] – Angela Schanelec (Germania/Francia/Serbia)
Orso d'Argento per un eccezionale contributo artistico
Hélène Louvart (direttore della fotografia) – Disco Boy [+leggi anche:
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intervista: Giacomo Abbruzzese
scheda film] (Francia/Italia/Polonia/Belgio)
Encounters
Miglior Film
Here [+leggi anche:
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intervista: Bas Devos
scheda film] – Bas Devos (Belgio)
Miglior Regia
Tatiana Huezo – El eco [+leggi anche:
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scheda film] (Messico/Germania)
Premio Speciale della Giuria (ex-aequo)
Orlando, ma biographie politique [+leggi anche:
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intervista: Paul B. Preciado
scheda film] – Paul B. Preciado (Francia)
Samsara [+leggi anche:
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intervista: Lois Patiño
scheda film] – Lois Patiño (Spagna)
Altri premi
Premio della Berlinale al documentario
El eco – Tatiana Huezo
Menzione Speciale
Orlando, ma biographie politique – Paul B. Preciado
Premio GWFF per la migliore opera prima
The Klezmer Project [+leggi anche:
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intervista: Leandro Koch, Paloma Schac…
scheda film] – Leandro Koch, Paloma Schachmann (Argentina/Austria)
Menzione Speciale
The Bride – Myriam U Birara (Rwanda)
Berlinale Shorts
Orso d'Oro per il miglior cortometraggio
Les Chenilles - Michelle Keserwany, Noel Keserwany (Francia)
Orso d’argento Premio della giuria
Dipped in Black - Matthew Thorne, Derik Lynch (Australia)
Menzione Speciale
It’s a Date - Nadia Parfan (Ucraina)
Cortometraggio candidato agli European Film Awards
Les Chenilles - Michelle Keserwany, Noel Keserwany
(Tradotto dall'inglese)
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