email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FILM / RECENSIONI Italia

Recensione: Scordato

di 

- Rocco Papaleo è un uomo contratto, che deve fare pace con il suo passato, nel suo nuovo film dietro e davanti la macchina da presa, il suo lavoro più personale e malinconico

Recensione: Scordato
Rocco Papaleo e Giorgia in Scordato

“Un depresso che si accontenta di esserlo e che si crogiola nello stato di grazia della rassegnazione”. Ecco Orlando Bevilacqua, 60 anni, accordatore di pianoforti. Lo conosciamo mentre, lontano da qualsiasi forma di entusiasmo, si appresta a fare sesso con una donna di buona volontà, una sua collega, che indossa una parrucca rosa e si fa chiamare Cleopatra. Sul più bello, gli si blocca la schiena. Orlando è un uomo solitario, contratto, pieno di rancore, e per non sentire questo rancore si anestetizza fumando canne. La sua vita è inconsistente e incompiuta, il suo passato è un fantasma con cui deve fare pace. E per far ciò, una seduta da una brava fisioterapista potrebbe essere un buon punto di partenza.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Di contratture fisiche ed emotive, amore fraterno, Sud Italia e anche di lotta armata si parla in Scordato, il nuovo film dietro e davanti la macchina da presa di Rocco Papaleo (Basilicata coast to coast [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rocco Papaleo
scheda film
]
, Una piccola impresa meridionale [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, Onda su Onda [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
), presentato in anteprima al recente Bif&st di Bari e nelle sale italiane dal 13 aprile con Vision Distribution. La grigia quotidianità di Orlando (Papaleo) è interrotta dall’incontro provvidenziale con Olga (la cantante Giorgia, qui al suo debutto come attrice), una empatica fisioterapista che, con il suo occhio clinico, non ci mette molto a diagnosticare all’uomo una contrattura di natura emotiva. Per aiutarlo, gli suggerisce di portarle una fotografia di quando era giovane, per confrontare le posture. Orlando, suo malgrado, è quindi costretto a tornare nel suo paese di origine (Lauria, in Basilicata), per cercare una sua vecchia foto, possibilmente in costume da bagno. Sarà questa l’occasione per un viaggio indietro nel tempo, ai primi anni Ottanta, quando qualcosa, per lui e la sua famiglia, si è spezzato per sempre.

In questo percorso che lo porterà a sciogliere i nodi del passato, Orlando è accompagnato da un misterioso ragazzo, incarnato da Simone Corbisiero, che vede solo lui, e che come lui è lucano; presto diventa chiaro che si tratta del suo doppio da giovane, un ragazzo esuberante, spiritoso e con un dono particolare per la poesia, che ha parole impietose per ciò che Orlando è diventato e che lo incalza duramente a reagire. I colori desaturati del presente si alternano così ai toni caldi del 1982, via flashback ci viene mostrato da dove viene il protagonista e quale storia ha alle spalle: il rapporto simbiotico con la sua amata e ingombrante sorella Rosanna (Angela Curri), le seconde nozze di sua madre Giacomina (Manola Rotunno) con l’albergatore Rocchino (Jerry Potenza), le drammatiche conseguenze che le ideologie rivoluzionarie di Rosanna avranno su tutta la famiglia. Il tutto calato in un Meridione sonnolento, ieri come oggi, dove nemmeno la nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019 scuote gli animi.

La musica, sempre molto presente nei film di Papaleo, aleggia su tutto ciò come elemento salvifico e foriero di metafore su accordi, armonie e note giuste da ritrovare, per riassaporare il gusto della vita. Un dramma esistenziale che è anche il lavoro più intimo e malinconico del regista-attore lucano, che forse deluderà chi è abituato al suo lato più comico, ma costruito con cura e ben centrato sugli effetti del politico sul personale.

Scordato è prodotto da Indiana Production, Less Is More Produzioni e Vision Distribution, in collaborazione con Sky. Vision Distribution si occupa anche delle vendite estere.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy