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FESTIVAL Austria

Conclusa la Viennale 2003

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È The brown bunny di Vincent Gallo il vincitore della Viennale 2003: la giuria internazionale del premio FIPRESCI (guidata dal presidente Cheuk-to Li di Hong Kong) ha motivato il riconoscimento "per la coraggiosa esplorazione del desiderio e del dolore e per il suo radicale distacco dalle tendenze dominanti nel cinema americano contemporaneo". Una menzione speciale è andata anche al film francese Depuis qu'Otar est parti di Julie Bertuccelli.

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Il "Wiener Flmpreis" (premio della città di Vienna) dedicato esclusivamente al cinema austriaco è stato conferito a Jesus, du weisst ("Gesù, tu sai") di Ulrich Seidel: l'autore di Canicola (2001) torna al documentario per approfondire il controverso tema del rapporto tra l'Austria e il cattolicesimo, con sei storie-confessioni alla ricerca della fede. Sempre nella sezione dedicata all'Austria, è stato premiato Handbikemovie di Martin Bruch. Infine, la giuria del premio del pubblico "Der Standard" ha scelto come miglior film Long way home dell'americano Peter Sollett e ha conferito una speciale menzione all'argentino Ana y los otros di Celina Murga.

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