Recensione: Une nuit
di Jan Lumholdt
- CANNES 2023: Un casuale incontro parigino diventa romantico, ciarliero e decisamente francese nel film di chiusura di Un Certain Regard diretto da Alex Lutz
Dopo che il suo intelligente mockumentary, Guy [+leggi anche:
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scheda film], ha chiuso la sezione della Semaine de la Critique 2018, l'attore-regista-comico Alex Lutz torna a concludere una sezione collaterale del Festival di Cannes - questa volta, il programma Un Certain Regard 2023, fuori concorso. Une nuit [+leggi anche:
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scheda film] ha come protagonista lo stesso Lutz, che ne è anche co-sceneggiatore insieme a Hadrien Bichet e alla perennemente favorita dai César Karin Viard, qui principale co-protagonista di Lutz.
Sebbene il "genere Before Sunrise" sia molto più antico dei film di Richard Linklater, l'etichetta è immediatamente familiare, e quindi la utilizzeremo per questo film. Non c'è dubbio che Une nuit abbia consapevolmente fatto un paio di cenni allo scenario di Linklater, scegliendo alcuni ingredienti, ma anche astenendosi consapevolmente dall'utilizzarne altri.
In un giorno apparentemente ordinario nella metropolitana di Parigi, i nostri due sconosciuti si scontrano così letteralmente che iniziano a gridare l'uno contro l'altro, chiedendo una scusa adeguata per i loro modi scortesi. Niente da fare. Apparentemente un minuto dopo, li si può vedere insieme, mentre fornicano energicamente all'interno di una cabina fotografica (esistono ancora?), e poi si preparano a separarsi. Ma, come prevede il genere, c'è dell'altro da fare - soprattutto con quel " notte " nel titolo... Qualche timida storia d'amore e un'intima ricerca dell'anima? Pourquoi pas?
Lui si presenta come Aymeric e lei come Nathalie. Sono entrambi sposati con figli adolescenti e sono devoti ai loro coniugi, quindi "questa relazione non andrà da nessuna parte, amico", come dice senza mezzi termini Nathalie. Le chiacchiere sono abbondanti e vengono apprezzate al meglio da un pubblico francofono, a cui entrambe le star sono molto familiari. Attraverso una lente più straniera, il film sembra probabilmente il film perfetto a Cannes che il pubblico dovrebbe vedere, se si trovasse in un film che parla di... Cannes. Sebbene tutta questa parlantina francese possa sembrare una boccata d'aria, per di più decisamente ripetuta, sia Lutz che Viard sono indubbiamente molto simpatici, sia dal punto di vista personale che caratteriale. E un piccolo colpo di scena rende le cose più divertenti. Ci sono anche una festa a cui non sono invitati, una cena cinese gratuita, uno champagne altrettanto gratuito in un club per scambisti con Noémie de Lattre e Jérôme Pouly in bella mostra, e iPhone gettati nella Senna. E, naturalmente, c'è sempre Parigi, quasi se non del tutto romantica come la Helsinki di cui godono i due sconosciuti di Aki Kaurismäki in Fallen Leaves [+leggi anche:
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scheda film], un'altra storia di incontri fortuiti a Cannes 2023, anche se decisamente meno verbosa.
Une nuit è stato prodotto dalla francese Maneki Films e dalla belga Versus Production. Le sue vendite internazionali sono gestite da StudioCanal.
(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)