La TVE ama il cinema
La televisione statale spagnola investe nel cinema e per i primi dieci mesi del 2003 il totale investito supera i 26 milioni di euro.
Lo ha annunciato lo scorso 28 ottobre Juan Menor, direttore generale della TVE, aggiungendo anche di poter ragionevolmente prevedere di arrivare ad un totale di 36 milioni di euro di investimento per la fine dell’anno.
Continuando a parlare di cifre la televisione pubblica del gruppo RTVE, ha fino ad oggi acquistato i diritti di una quarantina di film, 9 documentari e 1 cortometraggio, alcuni terminati o già passati in sala, altri ancora in corso di realizzazione. Sebbene l’intenzione principale sia in realtà quella di rispettare la direttiva governativa che impone alla rete di investire non meno del 5 per cento del fatturato annuale nel cinema spagnolo ed europeo, i risultati sono più che pregevoli.
Tra i titoli della lista figurano infatti autori eccellenti del panorama cinematografico nazionale come Alex de la Iglesia con il suo El crimen perfecto, Carlos Saura con El septimo dìa, Pedro Almodovar con la mala educaciòn, Alejandro Amenabar con Il Mar adentro, ai quali si aggiungono alcuni nomi europei d’altrettanta fama come l’inglese Ken Loach e il suo Sweet Sixteen o il francese Cedric Klapisch e il suo caotico Appartamento spagnolo, fino al cineasta brasiliano Walter Salles con i suoi Diarios de Motocicleta.
Secondo i dati forniti da Menor, la TVE ha segnato negli ultimi quattro anni un costante aumento degli investimenti nel cinema soprattutto nazionale, partendo da un totale di 14.9 milioni di euro nel ’99, ad un totale di 24.5 milioni nel 2001, fino ai 22,6 nel 2002. Altrettanto interessante però la diminuzione registrata dal budget destinato alla cinematografia americana che dagli 86 milioni di euro del 2002 ai 41 milioni di quest’anno.
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