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TRIBECA 2023

Recensione: Una noche con Adela

di 

- Il primo lungometraggio di Hugo Ruiz è un brutale film di vendetta con protagonista Laura Galán, il cui atteggiamento ostile vi lascerà a bocca aperta

Recensione: Una noche con Adela
Laura Galán in Una noche con Adela

Laura Galán, la principale vittima di quella macelleria rurale, estrema e fatalmente assolata nota come Cerdita [+leggi anche:
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(con cui ha vinto il Goya come migliore attrice esordiente nel 2022), torna a vivere in uno stato di alta tensione permanente nel suo nuovo lavoro, stavolta urbano, oscuro, pestilente, torbido e notturno, intitolato Una noche con Adela [+leggi anche:
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. Si tratta del primo lungometraggio dell’aragonese Hugo Ruiz (autore dei cortometraggi Taxi fuera de servicio, S.O.S. e La cena), presentato in anteprima mondiale pochi giorni fa al Festival di Tribeca, opportunamente programmato nella sezione Midnight.

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In questo film, Galán riempie di rabbia, furore e rancore il personaggio del titolo, una spazzina notturna in una Madrid fredda, giallastra e poco fotogenica che, nel corso del film, metterà in atto una studiata vendetta contro coloro che l'hanno trasformata – senza pietà e con egoismo – in spazzatura umana ("una pazza traumatizzata"), senza permettere a niente e nessuno di ostacolare la sua missione.

Così, quella che nella prima parte sembra una versione aggiornata di Taxi Driver contro i molestatori sessuali, nella seconda prende una piega inaspettata che lascia lo spettatore attonito, sorpreso e stupefatto, mentre si scaglia contro la maleducazione, la schiavitù delle apparenze sociali, il razzismo, la castrazione vitale e l'ipocrisia familiare. Un coraggioso e spietato cazzotto contro le cose più sacre, che lo spettatore in cerca di nuove – e forti – sensazioni, in tempi saturi di zucchero, cretinate, assuefazione da like e politicamente corretto, non potrà che accogliere con gratitudine.

Perché Hugo Ruiz (anche autore della sceneggiatura) si è preso un rischio enorme con questo brutale esordio nel lungometraggio, girando per tre giorni in un unico piano sequenza (che in realtà sono varie inquadrature montate e camuffate, come abbiamo visto in altri titoli con un budget maggiore), in una sorta di confessionale ambulante (che piacerà a Paul Schrader) in cui la protagonista si mette a nudo con un'allucinata Gemma Nierga (famosa in Spagna per il programma radiofonico Hablar por hablar). Il tutto avviene in pochi ambienti, il regista punta quindi tutto su una trama scomoda in cui ci sono più demoni che angeli, e più conflitti radicati che lieto fine.

Perché solo quando risuona Toro, una hit del gruppo rock navarrese El Columpio Asesino, si intravede qualcosa di simile al relax; il resto è travolgente, pieno di suspense e claustrofobico. Quindi, come disse Bette Davis in Eva contro Eva, prima di guardarlo, "allacciate le cinture, perché questa notte (con Adela) sarà una notte movimentata!".

Una noche con Adela è un film indipendente (ha ricevuto solo il sostegno istituzionale del Comune di Madrid) prodotto da Muertos de Envidia Company, FTFcam e da #ConUnPack, la società incaricata della vendita e della distribuzione. Dopo la proiezione al Tribeca, il film sarà presentato in altri festival internazionali prima dell'uscita commerciale in Spagna, prevista per l'autunno di quest'anno.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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