email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

KARLOVY VARY 2023 Horizons

Recensione: Une affaire d’honneur

di 

- Il quarto film di Vincent Perez è un film d'epoca sul duello e l'onore, ben realizzato nei momenti chiave, ma al di sotto del suo potenziale

Recensione: Une affaire d’honneur
Doria Tillier e Nicolas Gaspar in Une affaire d’honneur

In Francia il duello ha una storia millenaria ed è stato completamente abbandonato solo dopo la Seconda guerra mondiale. Per metà di quel tempo, i duelli armati erano rigorosamente illegali, ma venivano comunque praticati come metodo di risoluzione delle controversie, di ricerca di giustizia o di vendetta. L'argomento chiave attorno al quale ruotavano i duelli, e forse il termine più abusato nella storia del duello, era l'onore, una "cosa da uomini" che doveva essere preservata o ripristinata ad ogni costo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
sunnysideofthedoc_2025_right_May

Al suo quarto film da regista, Vincent Perez ci riporta nella Parigi del 1887, un'epoca e un luogo in cui i duelli erano ancora considerati una questione d'onore tra uomini, nonostante fossero vietati dalla legge. Venivano giudicati da tribunali che imponevano le regole ed erano accettati come una sorta di segreto mal custodito. Une affaire d’honneur [+leggi anche:
intervista: Vincent Perez
scheda film
]
è stato presentato in anteprima al Film Fest Munich solo un giorno prima di essere proiettato nella sezione Horizons di Karlovy Vary.

Il nostro protagonista, Clément Lacaze (il prolifico Roschdy Zem), è un maestro di spada e istruttore in una scuola di scherma. Quando suo nipote Adrien (Damien Bonnard) viene sfidato a duello con il più esperto colonnello Berchère, Lacaze fa del suo meglio per far cambiare idea ad Adrien sul duello e poi per prepararlo all'incontro di scherma. Allo stesso tempo, la proto-femminista Marie-Rose Astié de Valsayre (Doria Tillier) conduce la sua battaglia per cambiare le norme della società, consentendo alle donne di indossare i pantaloni e di praticare la scherma, fino a ottenere cose più importanti come il diritto di voto e la parità di salario. In questo modo, attira l'attenzione del giornalista Témoin Massat (Nicolas Gaspar), che ne infanga la reputazione nei suoi testi, e così cerca di sfidarlo a duello. Ne consegue una catena di scontri in diverse forme, con spade, pistole e persino uno in stile militare, a cavallo e con le sciabole.

Il titolo internazionale in lingua inglese (Edge of the Blade) è un po' generico, ma quello originale francese, Une affaire d’honneur, è in realtà più adatto, poiché il film affronta il concetto di onore in modi diversi, osando persino sottolineare che non è solo un affare di uomini, ma anche di donne. Come ha dimostrato con i suoi precedenti lavori da regista, Perez è più che capace di trovare temi importanti, collegarli a una storia e raccontarla da un'angolazione nuova. Il suo punto di forza è dipingere un ritratto approfondito di un certo periodo e delle diverse forze sociali in gioco. Quindi, almeno dal punto di vista tematico, Une affaire d’honneur è un’opera interessante.

Tuttavia, Perez non è un regista nato, quindi in questo caso riduce al minimo i rischi. Il suo stile di regia è sicuro e un po' blando, anche se i duelli, in quanto scene chiave del film, sono stati messi in scena ed eseguiti magistralmente, grazie alla fotografia di Lucie Badinaud e al montaggio impeccabile di Sylvie Lager. D'altra parte, la sceneggiatura di Perez e della sua consorte e collaboratrice abituale Karine Silla sembra un adattamento di un'opera letteraria (anche se non lo è), per cui gli attori devono accontentarsi di dialoghi un po' rigidi e i loro personaggi non sono mai abbastanza sviluppati da essere immaginabili nel mondo reale. I dettagli d'epoca della scenografia di Jean Philippe Moreaux elevano il fascino complessivo del film, anche se la penombra quasi realistica tende a rendere alcune scene in interni piuttosto torbide. In definitiva, Une affaire d’honneur è un film decente e guardabile, anche se avrebbe potuto essere qualcosa di più.

Une affaire d’honneur è una produzione francese di Gaumont, che si occupa anche delle vendite e della distribuzione nazionale.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy