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KARLOVY VARY 2023 Proiezioni speciali

Recensione: She Came at Night

di 

- Una madre infernale arriva di notte e sconvolge la dinamica tra il figlio e la sua compagna nella commedia con sfumature horror di Jan Vejnar e Tomáš Pavlíček

Recensione: She Came at Night
Simona Peková, Jiří Rendl e Annette Nesvadbová in She Came at Night

Ci deve essere un motivo per cui esistono così tante barzellette sulla suocera (o sul suocero) in ogni lingua e cultura. La vita di famiglia è difficile e le persone che condividono i geni, per non parlare di quelle che sono legate solo dal vincolo del matrimonio, non hanno necessariamente personalità compatibili. She Came at Night [+leggi anche:
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di Jan Vejnar e Tomáš Pavlíček, presentato in anteprima nella sezione Proiezioni speciali del Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary, prende una situazione familiare relativamente ordinaria e la trasforma lentamente in una situazione estrema.

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Jirka (Jiří Rendl, visto in alcuni film cechi recenti come Droneman [+leggi anche:
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) e Aneta (Annette Nesvadbová, più attiva in televisione) sono una coppia ordinaria, giovane e urbana. Lei è esausta del suo lavoro in ospedale come ergoterapista, mentre lui è un traduttore freelance, attualmente impegnato nella traduzione di un libro di barzellette lettoni dell'era sovietica. Hanno i loro piccoli problemi, ma i veri problemi si presenteranno quando una notte arriverà la "lei" del titolo.

"Lei" è la madre di Jirka, Valerie (Simona Peková, in piena modalità diva), che apparentemente non ha un posto dove stare dopo che il suo ultimo compagno l'ha lasciata, e chiede al figlio – che conosce bene la sua storia di pasticci e, del tutto ragionevolmente, ha il presentimento che si scatenerà il caos – se può restare per una sola notte. Una notte si trasforma in diversi giorni e poi in settimane, mentre Valerie invade la privacy della coppia e si intromette sempre più nella loro vita e nelle loro scelte. A causa della sua presenza nella loro vita quotidiana e nel loro appartamento, le fratture tra Jirka e Aneta diventano sempre più profonde. Ma il culmine, e il punto in cui il film vira dalla sitcom a un territorio prossimo all'horror, arriva quando Valerie porta con sé il suo nuovo fidanzato (e lui porta i suoi amici) e si impadroniscono completamente dell'appartamento.

Pavliíček ha già una certa esperienza con il formato del lungometraggio e con la commedia come genere (come dimostrano i suoi precedenti film Totally Talking [+leggi anche:
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, entrambi presentati in anteprima a Karlovy Vary), mentre Vejnar si è fatto un nome con cortometraggi di genere avvolti da un'atmosfera inquietante. In teoria, She Came at Night sembrerebbe il modo perfetto per sposare le loro poetiche già consolidate, e la miscela che si crea è fluida e senza intoppi. Oltre a diverse mosse intelligenti, come l'uso della camera a mano di Šimon Dvořáček che qui diventa più nervosa e i tagli del montatore Jakub Vansa che si fanno più rapidi, con frequenti "visite" ai primi piani sul volto di Valerie ogni volta che inizia uno dei suoi monologhi, la cosa fondamentale che i registi riescono a fare è rendere la transizione tra i generi e le rispettive atmosfere lenta e graduale, mentre la tensione fra i tre personaggi cresce.

I registi azzeccano anche il cast e lavorano con gli attori scelti con mano sicura, lasciando loro sufficiente libertà di interazione. Con il suo viso perennemente "lungo", Jiří Rendl è convincente nel ruolo del maschio non alfa della coppia, mentre Anette Nesvadbová è convincente nei panni di una donna stressata e stufa, sul punto di non farcela più. Tuttavia, è Simona Peková a rubare la scena, rendendo il suo personaggio un'aggiunta notevole alla tipologia della madre infernale e contribuendo in modo significativo al fatto che She Came at Night non è solo un film facile da guardare, ma anche un'opera cinematografica ben riuscita.

She Came at Night è una produzione ceca di Bratři, in coproduzione con PFX, Soundsquare, Czech Television, Drive Film Factory e Artcam Films; quest’ultima cura anche la distribuzione del film.

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(Tradotto dall'inglese)

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