Murdoch junior a capo di BSkyB
di Annika Pham
James Murdoch, figlio trentenne del magnate dell'informazione Rupert Murdoch, è stato nominato amministratore delegato di BSkyB, il gruppo televisivo satellitare digitale, del valore di 12 miliardi di sterline, che è di proprietà per il 35 per cento del colosso dei Media News Corporation, di proprietà dello stesso Murdoch.
L'annuncio fatto ieri ha scatenato le polemiche degli azionisti, non ritenendo questi corretta la candidatura dell'australiano e lamentando il fatto che non fossero stati presi in considerazione altri potenziali candidati. Peter Montagnon dell'Association of British Insurers, uno dei gruppi più potenti che rappresenta gli azionisti indipendenti di BSkyB, ha detto: "E' difficile accettare una struttura in cui il padre è il presidente e il figlio amministratore delegato".
Un altro potente gruppo interno a BSkyB, la National Association of Pension Funds, ha espresso preoccupazione per la nomina di Lord Jacob Rothschild a vicepresidente, una manovra ad hoc dei Murdoch per stemperare le critiche degli investitori nominando un membro indipendente, esterno alla famiglia.
Rupert Murdoch ha sottolineato che il consiglio di amministrazione ha espresso "all'unanimità la convinzione che il giovane James sia l'uomo giusto per quel lavoro". Suo figlio ha l'esperienza sufficiente per guidare una Pay-Tv, dopo il successo nel ruolo di capo esecutivo di Star Tv in Asia, sempre del gruppo News Corporation.
L'incontro annuale dei membri di BSkyB, previsto per il 14 novembre a Londra, sarà di sicuro decisivo, visto che gli azionisti avranno la possibilità di votare la nomina di Murdoch junior.
(Tradotto dall'inglese)
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