email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

LOCARNO 2023 Concorso

Recensione: Manga D’Terra

di 

- Il regista svizzero portoghese Basil Da Cunha torna ad indagare la complessa realtà del quartiere di Reboleira e questa volta sono le donne ad avere la parola

Recensione: Manga D’Terra
Eliana Rosa in Manga D’Terra

Basil Da Cunha torna a Locarno, nel Concorso internazionale dove nel 2019 ha già presentato il suo secondo lungometraggio, O Fim do Mundo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Basil Da Cunha
scheda film
]
, con un terzo film poetico e potente che rende omaggio alle donne del quartiere periferico di Reboleira dove vive una grande e unita comunità creola. Manga D’Terra [+leggi anche:
trailer
intervista: Basil Da Cunha
scheda film
]
è una commedia musicale che non ne ha davvero l’aspetto (La musica è affidata ad Eliana Rosa, Henrique Silva e Luis Firmino, mentre Adrien Kessler si è occupato del sound design, del montaggio sonoro e del missaggio audio), un’ode al potere terapeutico della musica che scatena emozioni impossibili da contenere.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La protagonista del film è Rosa (bravissima Eliana Rosa), una ragazza di vent’anni che da un paio di mesi ha lasciato la sua terra natale, Capo Verde, per trasferirsi a Lisbona con l’obiettivo di dare ai suoi figli, restati a casa con sua mamma, un futuro migliore. La realtà quotidiana che Rosa deve affrontare è però tutto fuorché rosea. Al di fuori del suo lavoro di “tuttofare” al servizio della dispotica gerente di un piccolo ristorante del quartiere di Reboleira (interpretata dalla carismatica Nunha Gomes), dove si è stabilita come molti altri migranti creoli, non sono molti gli svaghi che si concede. Questo, fino al momento in cui, senza il minimo preavviso, perde il lavoro e allo stesso il suo alloggio di fortuna. Improvvisamente sola, senza un posto dove dormire né soldi per sopravvivere, la protagonista del film deve fare i conti con una realtà difficile fatta di pesanti moleste machiste e di retate poliziesche in cui nessuno vorrebbe mai essere coinvolto.

Sola con le sue due valigie, Rosa non ha più niente se non una voce meravigliosa che gli permette di evadere con la mente, lontano, fino a Capo Verde. Nel suo viaggio senza meta fra le strade di Reboleira, la protagonista del film può però contare sul sostegno delle donne del quartiere che con una carezza, un abbraccio o un consiglio, gli permettono di continuare a camminare a testa alta.

Quello che Manga D’Terra mette in scena è il cuore, questa volta femminile, di un quartiere pieno di contraddizioni e sfumature che il regista conosce bene e ama profondamente. Film corale ma non solo da un punto di vista estetico, Manga D’Terra esiste anche grazie alla generosità delle persone che abitano realmente a Reboleira e che si sono unite, mettendo a disposizioni ciò che avevano, per dare vita ad una straordinaria commedia musicale sul ghetto (una vera e propria rarità!). Si tratta di un film che si nutre letteralmente, e sempre con grande rispetto, delle vite delle persone che il regista incontra e che vivono sulla loro pelle le difficoltà dell’esistere quando si vive nella periferia di città da cartolina come Lisbona.

Senza volere a tutti costi fare un feel good movie che permettesse agli spettatori di sognare, di convincersi che “alla fine vissero tutti felici e contenti”, Basil da Cunha preferisce dare visibilità alle numerose donne “comuni” che abitano Reboleira, alla loro forza di sopravvivenza, alla loro resilienza e a quel fuoco che grazie alla musica non smette mai di bruciare dentro. Forse Rosa non sarà mai riconosciuta al di fuori del suo quartiere, ma quello che conta è che quando canta è davvero se stessa.

Dando la parola a Rosa e alle sue compagne d’avventure, mostrando quanta forza ci vuole per non perdere la speranza, Basil Da Cunha ritrascrive l’anima di un quartiere che sta già scomparendo.

Manga D’Terra è prodotto da Akka Films e la RTS Radio Télévision Suisse e coprodotto da Continue Walking.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy