02/09/2023 - VENEZIA 2023: Víctor Iriarte debutta nel lungometraggio di finzione con una bella e commovente corrispondenza filmata interpretata da Lola Dueñas e Ana Torrent

Ana Torrent, Manuel Egozkue e Lola Dueñas in Sobre todo de noche

"Questa è una storia di violenza, di rabbia e di violenza. Qualcuno perde qualcuno, qualcuno cerca qualcuno per il resto della sua vita. Questa è la mia storia", dice la voce di Lola Dueñas all'inizio di Sobre todo de noche [+leggi anche:
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intervista: Víctor Iriarte
scheda film], il primo lungometraggio di finzione di Víctor Iriarte, scritto con Isa Campo e Andrea Queralt, presentato alle Giornate degli Autori dell'80ma Mostra del cinema di Venezia.

Il film racconta la storia di due madri legate da un passato e un presente comuni. Vera (Lola Dueñas) non ha potuto prendersi cura di suo figlio da giovane e ha dovuto darlo in adozione. A Cora (Ana Torrent) il medico aveva detto che non avrebbe potuto avere figli, così finì per adottare Egoz (Manuel Egozkue), il figlio biologico di Vera, che lei credeva morto. Ora, a distanza di tempo, questi tre personaggi si ritrovano in Portogallo per rivedere e condividere la storia delle loro vite.

Diviso in quattro capitoli sotto forma di corrispondenza filmata, il film è soprattutto una storia d'amore di due madri per il loro figlio. Attraverso le voci fuori campo delle protagoniste, i primi due capitoli e il capitolo conclusivo sono le lettere d'amore di queste due madri, la storia di ricerca e vendetta di una, la storia di paura dell'altra e l'eredità intima di entrambe. Questa è una delle grandi riuscite della sceneggiatura, quella di raccontare il mondo interiore dei personaggi con le loro stesse voci. Attraverso di loro, conosciamo le loro preoccupazioni, la loro solitudine, le loro ferite, i loro fantasmi, i loro desideri, la loro tristezza e le loro gioie segrete. Sono queste voci che conferiscono al film il tono ricercato di un racconto confessionale e che a volte lo fanno sembrare meno simile a ciò che è in realtà: una storia dell'orrore su un crimine efferato. Questo è un altro dei suoi maggiori pregi, la sua intelligente commistione di generi, essendo un dramma intimo, un film noir e anche un film d'avventura e di fantasmi, che, a partire da una storia personale, da questa storia d'amore centrale, racconta una storia collettiva che ha avuto luogo in un periodo buio della Spagna.

Il terzo capitolo è la storia di questi tre personaggi riuniti, le due madri e il loro figlio, di come vivono questo momento di ricongiungimento, delle loro domande e dei loro misteri irrisolti. In questo modo, il film ha anche una certa dimensione di viaggio, di perdita, di ricerca e di incontro e, come evoca la sequenza in cui le immagini sono sovrapposte a un frammento del Viaggio al centro della Terra di Jules Verne, è anche un bellissimo omaggio alle storie d'avventura, alla narrazione delle peripezie dei personaggi, alle storie nelle storie.

Tutto questo è raccontato con semplicità, precisione e delicatezza, senza artifici superflui o pretenziosità, attraverso il dettaglio, la cura e la sottigliezza nell'uso dei materiali visivi, estetici, testuali e sonori, delle inquadrature, dei luoghi, delle luci e delle musiche che esprimono l'anima del film, e due attrici che danno verità e umanità ai loro personaggi. In questo modo, Sobre todo de noche riesce a emozionare, è un film commovente, bello e allo stesso tempo triste, una lettera d'amore materno-filiale e anche una bella rivendicazione del significato e dell'importanza della narrazione.

Sobre todo de noche è una coproduzione tra Spagna, Francia e Portogallo delle compagnie La Termita, Atekaleun, CSC Films, Ukbar Filmes, 4A4 Productions e Inicia Films; il film è venduto nel mondo da Alpha Violet.

(Tradotto dallo spagnolo)

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Victor Iriarte
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