Al Nòt Film Fest trionfano La paradoja de Antares e Solidão, que nada
- Il dramma fantascientifico spagnolo diretto da Luis Tinoco si è aggiudicato anche il premio per la migliore interpretazione, assegnato all’attrice protagonista Andrea Trepat

Si è chiusa sabato 27 agosto la sesta edizione Nòt Film Fest di Santarcangelo di Romagna, diretto da Giovanni Labadessa ed Alizé Latini e tenutosi tra il 22 ed il 27 agosto. Quest’anno la rassegna romagnola di cinema indipendente ha ospitato un totale di 111 opere tra lungometraggi, cortometraggi, videoclip e branded films provenienti da 27 paesi.
Il cinema all’aperto dello Sferisterio ha ospitato la cerimonia di chiusura, presentata dai due direttori artistici. Nella sezione Moonwalker Features lo scettro per il miglior film è andato a La paradoja de Antares [+leggi anche:
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scheda film] (Spagna) di Luis Tinoco. Il film vede come protagonista una scienziata di un osservatorio spagnolo del SETI (interpretata da Andrea Trepat), che riceve un giorno un misterioso segnale che sembra provenire da Antares ed essere trasmesso da forme di vita extraterrestre. In una corsa contro il tempo, si vedrà costretta a decidere se continuare ad investigare su quella che potrebbe essere la scoperta del secolo oppure restare accanto alla sua famiglia ed al padre gravemente malato.
Per la sua performance intensa e convincente, Trepat ha ricevuto il premio per la miglior interpretazione. Il premio per la miglior regia, invece, è andato al film di fantascienza distopico Once Upon a Time in the Future: 2121 [+leggi anche:
intervista: Serpil Altın
scheda film] (Turchia), diretto da Serpil Altin. I premi sono stati consegnati sul palco dai tre giurati: lo sceneggiatore Tommy Swerdlow, il produttore Kyle Stroud ed il giornalista di Cineuropa Davide Abbatescianni.
Nella sezione dedicata ai lungometraggi di cineasti emergenti, Shooting Star Features, il premio per il miglior film è stato assegnato a Solidão, que nada di Gabriel Alvim (Brasile). Un titolo italiano, Non credo in niente [+leggi anche:
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scheda film] di Alessandro Marzullo, ha vinto il premio per la miglior regia. Infine, il premio per la migliore interpretazione ha visto un ex aequo. A ricevere il riconoscimento sono stati Emma Benini, attrice in Le ragazze non piangono (Italia) e Rory Alexander, attore in Inland [+leggi anche:
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intervista: Fridtjof Ryder
scheda film] (Regno Unito). La giuria di questa sezione ha visto la partecipazione del senior manager del programma Sundance Ignite Toby Brooks, del regista Paolo Strippoli e del supervisore agli effetti visivi Chad Peter.
La lista completa dei vincitori:
Moonwalker Features
Miglior film
La paradoja de Antares [+leggi anche:
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scheda film] – Luis Tinoco (Spagna)
Miglior regia
Serpil Altin – Once Upon a Time in the Future: 2121 [+leggi anche:
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scheda film] (Turchia)
Migliore interpretazione
Andrea Trepat – La paradoja de Antares
Menzioni speciali
David Agranov – A Pity (Stati Uniti)
Tolepbergen Baisakalov e Seydulla Moldakhanov – Steppe (Kazakistan)
Shooting Star Features
Miglior film
Solidão, que nada - Gabriel Alvim (Brasile)
Miglior regia
Alessandro Marzullo – Non credo in niente (Italia)
Migliore interpretazione
Emma Benini – Le ragazze non piangono (Italia)
Rory Alexander – Inland [+leggi anche:
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intervista: Fridtjof Ryder
scheda film] (UK)
Superdocs
Miglior lungometraggio
Children of Peace - Maayan Schwartz (Israele)
Miglior cortometraggio
Queen Moorea - Christine Fugate (Stati Uniti)
Moonwalker Shorts
Miglior film
Fairplay - Zoel Aeschbacher (Francia)
Miglior regia
Maximilian Dobbin e Anthony Lee – The First Circle (Regno Unito)
Miglior performance
Artyom Akhremchuk e Matvey Shilets – Friend (Bielorussia)
Shooting Star Shorts
Miglior film
Leaving Yellowstone - Kayla Arend (Stati Uniti)
Miglior regia
Andreas Sheittanis – A Night of Riots (Cipro)
Miglior interpretazione
Sean Ricciardi e Angela Wong Carbone – Leaving Yellowstone
Miglior film sperimentale
I Am Whole – Bianca Poletti (Stati Uniti)
Nòtstream Award
Miss Underwater - Megan Cullen (Australia)
On Point - Christian Schifano (Stati Uniti)
Altri premi
Director’s Cut Award
Bleed Don’t Die - Vitoria Vasconcellos (Brasile) (cortometraggio)
E-R Filmmakers
Tre ragazzi - Gianfranco Boattini (Italia) (cortometraggio)
Young Jury Award
68.415 - Antonella Sabatino e Stefano Blasi (Italia) (cortometraggio)
Music Bomb Award
La vida es fría - Estevan Oriol (Stati Uniti) (cortometraggio)
Menzione speciale
Smashed - Federica Marchese e Jean Michel Sinister Munoz (Stati Uniti) (cortometraggio)
Branded Popcorn Award
Ode to Procrastination - Aleksandra Kingo (Regno Unito) (cortometraggio)
Filmamo Award
Solidão, que nada – Gabriel Alvim
La paradoja de Antares – Luis Tinoco
Nòt A Chance Award
Iron Love – Simone Franzolini (Italia)
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