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VENEZIA 2023 Concorso

Recensione: Povere creature!

di 

- VENEZIA 2023: Il regista greco, divenuto internazionale, Yorgos Lanthimos, fa centro con un film d'epoca senza precedenti

Recensione: Povere creature!
Emma Stone in Povere creature!

L'atteso ritorno del premio Oscar greco Yorgos Lanthimos, Povere creature! [+leggi anche:
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, è una delle sorprese più piacevoli di quest'anno. Il film, candidato al Leone d'Oro a Venezia, potrebbe non essere facile da descrivere, ma un'etichetta mista tipo "commedia sexy gotica coming-of-age" potrebbe essere un'approssimazione soddisfacente per capire il sapore di questo film. Il settimo lungometraggio di Lanthimos non solo è il suo secondo lavoro d'epoca dopo La favorita [+leggi anche:
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, ma è anche il secondo ad essere scritto da Tony McNamara, invece che dal regista stesso. In questo caso, la sceneggiatura è adattata dall'omonimo romanzo del 1992 dello scrittore scozzese Alasdair Gray, che Lanthimos arricchisce con un cast stellare: Emma Stone, Willem Dafoe, Mark Ruffalo e Ramy Youssef sono i protagonisti.

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Nel romanzo, un medico eccentrico riporta in vita una giovane donna dopo il suo apparente suicidio, donandole il cervello del figlio non ancora nato. In preda alla soggezione per il suo esperimento, il dottor Godwin Baxter (Dafoe) incarica Max McCandles (Youssef) di seguirla per registrare il suo sviluppo. Sebbene vi siano evidenti richiami al Frankenstein di Mary Shelley, Povere creature! si concentra sulla formazione di una donna, o sul modo in cui una donna forma se stessa. A differenza del libro, il film di Lanthimos si attiene al punto di vista della donna, Bella, sia nel contenuto che nella forma. Mentre i suoi discorsi e i suoi movimenti diventano più fluidi, il mondo che osserviamo si espande, diventando di minuto in minuto più incandescente: dall'inizio in bianco e nero ad arrivare a colori sovrasaturati. Non appena decide di fuggire con il suo celebre amante Duncan Wedderburn (Ruffalo), ci vengono mostrati paesaggi urbani ipnotici - Lisbona, Alessandria e Parigi - il cui aspetto stilizzato esalta il senso di stupore di Bella.

Tony McNamara sposta l'ambientazione originale da una Glasgow vittoriana politicamente significativa a una Londra stravagante e, così facendo, l'allegoria politica si dissipa per lasciare spazio al significato letterale, illustrato dal modo corporeo di Bella di stare al mondo. Se Lanthimos era attratto dall'idea di una mentalità da tabula rasa (il sogno dell'Illuminismo), il suo cinema riesce a rappresentarla attraverso il corpo. La stretta collaborazione con la Stone - che funge anche da produttrice - ha garantito una graduale costruzione dei personaggi che ha dato risultati elettrizzanti. Attrice versatile, la Stone eccelle in questo caso, con un'interpretazione che concretizza ogni fase del processo di socializzazione del suo personaggio nella postura, nella camminata e nella parola. L'autonomia di Bella è direttamente collegata alla sua sessualità, e questa scoperta - nella miriade di scene di sesso di grande impatto - è anche tracciata sul suo corpo e sui suoi movimenti. Il direttore della fotografia di La favorita Robbie Ryan riprende questi spostamenti attraverso primi piani e riprese in fish-eye, spesso assemblate dal montatore di lunga data di Lanthimos, Yorgos Mavropsaridis, per creare familiarità attraverso le distanze usate al momento giusto.

Povere creature! rivela il gusto di Lanthimos per le inquadrature ravvicinate e l'estetica sgargiante, svelando una nuova sfaccettatura del suo approccio immaginativo alla narrazione. Migliorando decisamente il materiale di partenza di Gray, optando per un finale più appropriato, il regista greco ha realizzato quello che sembra essere il suo film più ricco di speranza. Non avrebbe potuto scegliere un film più adatto per spogliarsi delle sue allegorie politiche: le sfide corporee al centro di Povere creature! non solo sono superate, ma sono superate con gusto, empatia e molto umorismo pungente. Non ci si può mai davvero preparare alla sua spettacolarità, né alla quantità di vitalità eccentrica che offre, nonostante la promessa del titolo.

Povere creature! è una presentazione di Searchlight Pictures, prodotta dalla compagnia irlandese Element Pictures e la britannica Film4 insieme a quelle statunitensi Fruit Tree e TSG Entertainment. Searchlight Pictures ne gestisce anche le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)


Photogallery 01/09/2023: Venezia 2023 - Povere creature!

17 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Yorgos Lanthimos, Yoyo Cao, Madison Rian, Miguel Ángel Silvestre, Clara Galle, Matilde Gioli, Holly Waddington, H. Stacey, Robbie Ryan, James Price, Ed Guiney, Andrew Lowe
© 2023 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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