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VENEZIA 2023 Fuori concorso

Recensione: Un colpo di fortuna

di 

- VENEZIA 2023: L'ultimo film di Woody Allen è una piacevole commedia-thriller e una sorta di "comfort food" per gli amanti del veterano regista newyorkese

Recensione: Un colpo di fortuna
Melvil Poupaud e Lou de Laâge in Un colpo di fortuna

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(2020), Woody Allen torna sul grande schermo con il suo cinquantesimo film, intitolato Un colpo di fortuna [+leggi anche:
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. Il regista newyorkese, in questa occasione, propone al pubblico qualcosa di piacevole non uscendo dalla sua “zona di comfort”. In altre parole, Allen non alza il tiro e non propone nulla di particolarmente nuovo, ma riesce comunque a realizzare un'opera più che adeguata da aggiungere al suo repertorio. Il film è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso alla Mostra di Venezia di quest'anno.

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La sua nuova storia si svolge a Parigi ed è una commedia-thriller borghese con alcuni elementi romantici. Impariamo a conoscere Fanny (interpretata in modo affascinante da Lou de Laâge), una donna di trent'anni che lavora per un'importante società di aste. Un giorno incontra casualmente un vecchio compagno di scuola, uno scrittore divorziato di nome Alain (Niels Schneider). Fanny è sposata con Jean (Melvil Poupaud), un uomo ricco e troppo geloso il cui lavoro rimane un mistero e che sembra ritenere Fanny il suo "trofeo coniugale". Poupaud interpreta abilmente il suo ruolo, rendendo il suo personaggio sufficientemente fastidioso e crudele, ma anche sciocco, in stile Daffy Duck. Alain e Fanny intraprendono una relazione e la svolta principale avviene quando Alain sembra aver lasciato Parigi senza lasciare alcuna traccia. La scomparsa di Alain incrementa la disperazione di Fanny, e la madre di lei (Valérie Lemercier) è l'unica che sembra essere decisa a indagare ulteriormente.

Sebbene sia un po' banale e sdolcinato, è anche accattivante vedere come il forte legame tra Fanny e Alain nasca dal tentativo dell'uomo di convincere la donna a vivere la sua vita al massimo. In particolare, egli sottolinea come ognuno di noi sia fortunato ad essere vivo, dal momento che c'è solo una possibilità su 400 trilioni di nascere in questo mondo. È più interessante vedere come Allen prenda in giro alcuni cliché dell'alta società, come quello di andare a caccia e di trascorrere interminabili giornate in campagna.

Dal punto di vista visivo, il film si distingue per la fotografia di Vittorio Storaro, che ovviamente non ha bisogno di presentazioni. In questo caso, il direttore della fotografia italiano riesce a creare un accattivante contrasto tra la tavolozza di colori bianchi e blu del sontuoso appartamento di Fanny e Jean e i bei colori più caldi delle strade della capitale francese in autunno. Inoltre, la colonna sonora è in linea con l'atmosfera scanzonata del racconto e il ritornello del classico di Herbie Hancock "Cantaloupe Island" funge come un intermezzo ideale tra alcune scene.

Nel complesso, Un colpo di fortuna è un lungometraggio di 96 minuti molto piacevole, caratterizzato da un approccio registico semplice ma funzionale, un solido ensemble di attori, dialoghi teneri ma divertenti e un ritmo narrativo piuttosto coinvolgente. E state tranquilli: la scena finale vale da sola il prezzo del biglietto.

Un colpo di fortuna è stato prodotto dalla casa statunitense Gravier Productions, e coprodotto da Dippermouth Productions Limited (Regno Unito), Perdido Productions (Stati Uniti) e Petite Fleur (Francia). WestEnd Films ne gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)


Photogallery 04/09/2023: Venezia 2023 - Coup de chance

35 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Woody Allen, Soon-Yi Previn, Lou de Laâge, Valérie Lemercier, Vittorio Storaro, Manzie Tio Allen, Alberto Barbera
© 2023 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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