FESTIVAL DEL CINEMA SLOVENO 2023
Recensione: Role Model
- Nel suo terzo lungometraggio di finzione, Nejc Gazvoda punta in alto esaminando lo stato di degrado in cui versa la società, ma alla fine l'ambizione supera il risultato

Ricominciare da capo può essere un'opzione? Possiamo semplicemente resettare la nostra vita? Dipende da noi e solo da noi, o in realtà dipende dall'ambiente? Queste sono le domande che il regista Nejc Gazvoda (noto per A Trip [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nejc Gazvoda
scheda film] del 2011 e Dual [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nejc Gazvoda
scheda film] del 2013, oltre che per aver collaborato alla sceneggiatura del pluripremiato Class Enemy [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Rok Biček
intervista: Rok Bicek
intervista: Rok Bicek
scheda film] di Rok Biček) si pone nel suo terzo lungometraggio di finzione, Role Model, presentato recentemente in anteprima al Festival del cinema sloveno, mentre la distribuzione nazionale è prevista per il prossimo autunno.
La neo-divorziata Maja (Mojca Funkl, già vista in Sanremo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Miroslav Mandić
scheda film] di Miroslav Mandić e Orchestra [+leggi anche:
recensione
scheda film] di Matevž Luzar) e il figlio quindicenne Jan (l'esordiente France Mandić, figlio del famoso attore sloveno Marko) arrivano da Lubiana in una cittadina senza nome al confine con la Croazia. È la primavera del 2021, anno della pandemia, e le scuole stanno per riaprire dopo mesi di lezioni online. Maja e Jan devono "frequentare" la stessa scuola, lei come psicologa e lui come studente dell'ultimo anno, e questo rappresenta una sfida per entrambi, soprattutto dopo che diventa chiaro che non sono tipi che si adattano facilmente e che hanno avuto una vita un po' snob a Lubiana.
Durante la sua prima settimana di lavoro, Maja entra in rivalità con un'altra psicologa appena nominata, Neja (Klara Kuk), a causa delle loro divergenze di opinione su come affrontare il problematico suicidio di Jakob e della sua impulsiva madre Marina (Marina Redžepović, famosa per The Staffroom [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Sonja Tarokić
scheda film], qui in un ruolo impressionante). Dall'altra parte, Jan, essendo il "nuovo arrivato", subisce il nonnismo e il bullismo della sua classe, soprattutto quando involontariamente prende il titolo di "Sunshine" da Jakob in un "gioco" particolarmente brutale. Sia la madre che il figlio incontrano nel quartiere persone che potenzialmente possono offrire loro una possibilità di fuga: per lei si tratta di un fannullone di nome Gregor (Matej Puc), che abita nella casa accanto, e per lui di un misterioso e goffo ragazzo un po' più grande di nome Jan (Jure Henigman), che si crede musicista e artista marziale. Ma quando Maja cede sempre di più all'alcol, Jan pensa di chiudere definitivamente la storia nell'unico modo che gli viene in mente...
Gazvoda stabilisce fin dall'inizio un linguaggio cinematografico bello e funzionale, affidandosi alle inquadrature statiche, solitamente a distanza, della fotografia di Jan Šuster, che suggeriscono l'osservazione, e a una palette di colori nebbiosi che allude alla confusione del trasferimento in un nuovo ambiente. Mentre l'abbondante uso di musica classica accresce la tensione, la sceneggiatura scritta da Gazvoda e Tomislav Zajec offre anche un po’ di sollievo nei momenti goffamente umoristici incentrati sulla natura di Maja, presuntuosa e snob, e sul vicino Jan che si comporta in modo strano. Inoltre, il lavoro di Gazvoda con France Mandić è stellare, ma dimostra anche che quest'ultimo è un attore nato, capace anche di micro-recitazionenel suo primo ruolo.
Purtroppo, Role Model perde slancio e infrange le sue stesse "regole", dal punto di vista della regia, poiché la sceneggiatura alza costantemente la posta in gioco e diventa più un film standard sul bullismo e sulla reazione ad esso, crollando quasi completamente nella parte finale. Sebbene l'atteggiamento del regista, che afferma con semplicità che gli adolescenti possono essere crudeli e bastardi (così come la maggior parte degli adulti), sia piuttosto rinfrescante, le influenze di altri film migliori sullo stesso tema sono piuttosto evidenti. Alla fine, sembra che il regista abbia fatto il passo più lungo della gamba, finendo per ritrovarsi sulle tracce di qualcosa, ma senza riuscire a raggiungerlo.
Role Model è una coproduzione tra Slovenia, Repubblica Ceca, Italia e Serbia tramite Perfo, Evolution Films, La Sarraz Pictures e Biberche. Fivia detiene i diritti di distribuzione domestica.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.