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BLACK NIGHTS 2023 Concorso Opere Prime

Recensione: Mr. and Mrs. Stodola

di 

- Il documentarista ceco Petr Hátle si cimenta nel cinema di finzione con un crudo noir su una normale coppia ceca trasformatasi in serial killer

Recensione: Mr. and Mrs. Stodola
Jan Hájek e Lucie Žáčková in Mr. and Mrs. Stodola

Celebrato per The Great Night, un'odissea notturna nelle viscere della società che ha vinto il premio per il miglior documentario ceco al Ji.hlava IDFF e il Golden Kingfisher per il miglior documentario al Finále Plzeň, e per il suo contributo all'acclamato Art Talent Show, il documentarista ceco Petr Hátle passa alla fiction con Mr. and Mrs. Stodola [+leggi anche:
intervista: Petr Hátle
scheda film
]
, presentato in anteprima mondiale nel concorso Opere prime del Festival Black Nights. Questo biopicdi genere true crime è incentrato sulla famigerata coppia di coniugi cechi noti per la loro follia omicida tra il 2001 e il 2002 nel tranquillo borgo di Slavošov, nella regione di Kutná Hora, ai danni dei membri più vulnerabili della società: gli anziani. Il film di Hátle racconta l'ascesa, la furia e la caduta di questi umili serial killer, approfondendo al contempo le dinamiche relazionali che hanno giocato un ruolo fondamentale nella violenza e nella tragedia causata dalla coppia.

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Mr. and Mrs. Stodola è incentrato sulla vita di Dana (Lucie Žáčková) e Jaroslav Stodola (Jan Hájek), a partire dalla loro modesta convivenza nella casa di famiglia di Jaroslav, condivisa con la madre. Il film si apre poco prima del loro primo atto criminale, bypassando volutamente la tumultuosa vita iniziale di Dana: un matrimonio a 15 anni, una maternità precoce e un periodo in Canada come ballerina di bar con il suo secondo marito, prima del suo fatidico ritorno e dell'incontro con l'introverso Jaroslav. In mezzo alle difficoltà economiche della loro piccola città, popolata prevalentemente da anziani che dipendono dalla pensione, la disperazione finanziaria degli Stodola cresce. Non riuscendo a trovare un impiego stabile, Dana, la più astuta dei due, convince un riluttante Jaroslav a derubare l'anziano vicino. Quando il furto va fuori controllo, un Jaroslav angosciato cerca rifugio presso Dana, che, con agghiacciante precisione, escogita un piano per mascherare il crimine come un incidente. Il loro successo incoraggia la coppia.

Il debutto di Hátle nel lungometraggio di finzione ha un approccio non convenzionale al true crime. Il regista evita la tipica drammatizzazione della violenza, scegliendo invece di concentrarsi sul preludio e sulle conseguenze dei crimini. Il film svela meticolosamente i metodi con cui questa coppia di assassini ha potuto circolare inosservata tra le loro vittime anziane, guadagnandosi la loro fiducia attraverso conoscenze personali o sfruttando le fragilità degli anziani. Le conseguenze mettono a nudo la natura banale della loro malvagità, ritraendo due individui della classe operaia che sfuggono alla giustizia, non grazie alla complessità dei loro crimini, ma piuttosto come risultato di carenze sistemiche che attribuiscono troppo facilmente le morti sospette ai capricci della vecchiaia.

Oltre al commento sociale, il film approfondisce la complessa composizione psicologica dei colpevoli. Jaroslav è ritratto come un individuo ingenuo e senza scrupoli, la cui co-dipendenza e ansia da separazione lo rendono suscettibile alla manipolazione di Dana. Al contrario, Dana è inizialmente motivata dall'avidità, ma si ritrova rapidamente inebriata dal potere sulle vite degli altri, facendo astutamente leva sulla gelosia di Jaroslav e sulla sua fiducia in lei per soddisfare i propri capricci. Nel terzo atto del film, Hártle sposta l'attenzione su Dana, che diventa una canaglia e mira a intrappolare il credulone Jaroslav, rivelando la profondità della sua natura patologica. Prokop Souček, collaboratore abituale di Hátle, ha curato la fotografia del film, girando in location nelle immediate vicinanze dei luoghi in cui si sono svolti i crimini reali. Souček ha utilizzato le luci naturali e si è attenuto a uno stile di osservazione documentaristico, mantenendo un'intima vicinanza ai due personaggi principali.

Mr. and Mrs. Stodola esplora l'orrore sociale che si cela sotto la superficie del quotidiano, illustrando come individui comuni possano trasformarsi in minacce significative per i più indifesi della società. Il film mette a nudo la facilità con cui i colpevoli possono rimanere impuniti, tracciando una linea straziante tra il normale e l'aberrante, il banale e il mostruoso.

Mr. and Mrs. Stodola è una coproduzione tra Repubblica Ceca (nutprodukce) e Slovacchia (nutprodukcia), con la coproduzione di Czech Television. Cinemart si occuperà dell'uscita nelle sale della Repubblica Ceca, a partire dal 22 febbraio 2024.

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(Tradotto dall'inglese)

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