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CANNES 2023 Concorso

Recensione: Banel et Adama

di 

- CANNES 2023: Selezionata a sorpresa nella corsa per la Palma d'Oro, Ramata-Toulaye Sy svela un'opera prima di innegabile forza atmosferica sotto la superficie di una storia incentrata sull'essenziale

Recensione: Banel et Adama
Khady Mane e Mamadou Diallo in Banel & Adama

C'erano una volta, sulle rive di un fiume in un piccolo villaggio nel nord del Senegal, due giovani innamorati. "Era il migliore dei tempi, o almeno così sembava". Ramata-Toulaye Sy ha scelto un'esplorazione lirica, poetica, espressionistica, al limite del realismo magico – dove i desideri e le credenze degli esseri umani si mescolano con i grandi poteri della natura – come soggetto del suo primo lungometraggio, Banel et Adama [+leggi anche:
trailer
intervista: Ramata-Toulaye Sy
scheda film
]
, proiettato in concorso al 76° Festival di Cannes. È un film dove incontriamo lo sguardo di un “angelo scriba, che raccoglie le tue buone azioni e le tue cattive azioni”, un semplice bambino che osserva il mondo che lo circonda, e vediamo come il cuore e la forza della ragione, l'individualismo e il collettivismo, la volontà di emancipazione e le leggi dettate dalle tradizioni, combattano una sobria battaglia sotto il sole e nell'animo delle persone.

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Banel (Khady Mane) ama Adama (Mamadou Diallo) e Adama ama Banel. Come vuole la tradizione, Adama ha sposato la donna che era stata la seconda moglie di suo padre, recentemente scomparso. I due giovani sono belli e felici, portano le mucche al pascolo, mano nella mano. Scavano anche di nascosto per portare alla luce case inghiottite dalla sabbia e potersi così insediare in un posto lontano dal resto della comunità. Per i begli occhi di Banel, il diciannovenne Adama rifiuta persino (con grande dispiacere di sua madre) il titolo di capo villaggio, che è un ruolo a cui era destinato a causa del suo lignaggio, e per il quale era stato preparato. Ma la siccità prende il sopravvento, le mucche iniziano a morire, così come gli uomini, mentre altri iniziano a lasciare la zona. Tutti tengono d'occhio il cielo, alla disperata ricerca di pioggia, e Adama, che diventa sempre più assente a causa delle sue preoccupazioni per il destino degli abitanti del villaggio, accantona temporaneamente i loro piani per vivere insieme altrove. Banel trova sempre più difficile far fronte a questa situazione e ai giorni trascorsi ad aspettare, si isola, sfida e crede di poter aggirare le tradizioni del villaggio, abbattendo tutte le lucertole in circolazione con una fionda per sfogarsi e rinunciando a un amore pericoloso e ossessivo.

Sotto la sua confezione narrativa volta all’essenziale, Banel et Adama si rivela un'opera finemente levigata, suggestiva e sensibile. Litanie, sussurri, stormi di uccelli, alberi dalle radici enormi, rami pietrificati, tombe, falò, circoli di preghiera e discussione, e in particolare volti e atteggiamenti le cui sfumature più sottili esprimono tanto, tra il sudore e le lacrime. Il tutto crea un insieme atmosferico sorprendente che è altamente sofisticato in termini di sound design, ed è ulteriormente elevato dalla magnifica musica di Bachar Mar-Khalife e dalla fotografia sensoriale di Amine Berrada. Scegliendo l'Africa come ambientazione per il suo primo lungometraggio, la regista franco-senegalese Ramata-Toulaye Sy non solo rispetta i fondamenti della cultura locale, ma dimostra anche e soprattutto di avere la certezza di quanto possano essere potenti le immagini. A questo aggiungete uno strato metaforico alludente allo stato del mondo ("il tempo cambia perché le persone cambiano") e una rappresentazione del posto riservato alle donne, da cui faticano ad affrancarsi, più un tocco di misticismo o forse anche di follia latente, e capirete perché questa giovane regista ha un brillante futuro davanti a sé.

Prodotto dalle società francesi La Chauve-Souris e Take Shelter, Banel et Adama è coprodotto dai senegalesi di Astou Production, dai maliani di DS Production e da Arte France Cinéma. Le vendite internazionali sono guidate da Best Friend Forever.

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(Tradotto dal francese)


Photogallery 20/05/2023: Cannes 2023 - Banel & Adama

17 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Ramata-Toulaye Sy, Khady Mane, Mamadou Diallo
© 2023 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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