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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia / Svizzera

Costanza Quatriglio apre Il cassetto segreto alla Berlinale

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- Il nuovo documentario della regista di Terramatta avrà la sua prima mondiale nella sezione Forum del festival tedesco

Costanza Quatriglio apre Il cassetto segreto alla Berlinale

Un racconto sentimentale che dalle mura di casa abbraccia la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia, e dove la memoria personale e la memoria collettiva si mescolano in un fitto dialogo tra presenza e assenza. Costanza Quatriglio ha aperto il cassetto di suo padre Giuseppe Quatriglio, noto giornalista e “instancabile ricercatore di cose siciliane” (così lo definiva l’amico Leonardo Sciascia) e quello che ha trovato lo potrà scoprire in anteprima il pubblico del 74mo Festival di Berlino, dove Il cassetto segreto [+leggi anche:
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, il nuovo film documentario della regista di Terramatta [+leggi anche:
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(presentato alle Giornate degli Autori di Venezia 2012, Nastro d'Argento 2013), Triangle [+leggi anche:
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(Nastro d'Argento 2015) e Sembra mio figlio [+leggi anche:
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(fuori concorso a Locarno 2018), sarà presentato nella sezione Forum.

Nel gennaio 2022 Costanza Quatriglio torna nella casa dov’è cresciuta, chiusa da tempo, e apre le porte ad archivisti e bibliotecari per donare alla Regione Siciliana l’universo di conoscenza appartenuto al padre giornalista. È la biblioteca e l’archivio di Giuseppe Quatriglio, firma storica del Giornale di Sicilia e di altre importanti testate, scrittore, saggista e amico di uomini di cultura del Novecento. Comincia così un viaggio sentimentale attraverso fotografie, bobine 8mm, registrazioni sonore realizzate dal padre dagli anni ‘40 in poi in Europa e nel mondo, e le riprese effettuate dalla regista tra il 2010 e il 2011 con lui quasi novantenne. Un cassetto dai cui escono i ricordi di un papà e di una bambina, ma anche, inaspettati, la voce di Carlo Levi, i ricordi di Jean Paul Sartre, la stretta amicizia con Leonardo Sciascia. E poi le foto di Anna Magnani, Cary Grant e Ingrid Bergman, l’auto scatto mancato con Enrico Fermi, quel disegno di Renato Guttuso e i pomeriggi con il poeta Ignazio Buttitta. E ancora, il terremoto del Belice e il muro di Berlino, la Parigi e l’America degli anni ‘50.

“La scoperta di oltre 60mila negativi fotografici scattati da mio padre dal 1947 in poi, decine di bobine 8mm e centinaia di ore di registrazioni sonore, mi ha fatto comprendere che avevo la possibilità straordinaria di realizzare un film che ponesse al centro un intreccio di vicende e vite vissute che riverberano nella storia di noi tutti”, dichiara Quatriglio. “Così la casa dove sono cresciuta è divenuta il set per un racconto personale e articolato che si dipana dalle sue mura per abbracciare la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia. Come nelle tracce ritrovate ho riconosciuto la mia stessa educazione sentimentale, allo stesso modo portare il cinema nella mia casa mi ha permesso di compiere un passaggio di trasfigurazione e comprensione profonda del tempo del distacco”.

Il cassetto segreto è una produzione Indyca, Luce Cinecittà con Rai Cinema, in coproduzione con Rough Cat e RSI Radiotelevisione Svizzera con il contributo del MiC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il sostegno della Regione Siciliana, Sicilia Film Commission e di Film Commission Torino Piemonte. Soggetto e sceneggiatura sono di Costanza Quatriglio, la fotografia è di Sabrina Varani, il montaggio di Letizia Caudullo, le musiche di Giovanni Di Giandomenico. Il film uscirà prossimamente in Italia distribuito da Luce Cinecittà.

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