SUNDANCE 2024 Concorso World Cinema Dramatic
Recensione: Brief History of a Family
di Elena Lazic
- Tutti sono alla ricerca di qualcosa nel lungometraggio d'esordio meticolosamente realizzato dal regista cinese Jianjie Lin

All'interno di una famiglia, la forza dell'amore dei genitori per i figli è idealmente superiore a quella delle aspettative o delle ambizioni che essi possono nutrire nei loro confronti. Ma in quell'età difficile in cui i giovanissimi sono chiamati a prendere decisioni importanti per il proprio futuro, molte madri e molti padri faticano a mantenere questo delicato equilibrio: temendo per le prospettive della propria prole, perdono la pazienza e cercano di stroncare l'imprudenza della giovinezza. È una situazione difficile, in cui tutte le parti coinvolte sono in tensione e quindi è più probabile che cerchino di trovare conforto al di fuori del nucleo familiare. Per lo stesso motivo, sono anche più vulnerabili ad eventuali pericoli.
Brief History of a Family [+leggi anche:
trailer
scheda film], opera prima del regista cinese Jianjie Lin, costruisce abilmente una suspense e un'intensità affascinante e morbosa, mostrando nei minimi dettagli quanto possa essere facile lasciare che le richieste di eccellenza della società minaccino anche i legami più sacri. Presentato al concorso World Cinema Dramatic Competition del Sundance Film Festival di quest'anno, il film richiama inevitabilmente alla mente l'opera seconda di Emerald Fennell, Saltburn [+leggi anche:
recensione
scheda film], la storia di un giovane che mente e manipola per farsi strada in una famiglia più ricca. Anche Shuo (Sun Xilun) in Brief History gioca con il senso di colpa delle sue "vittime": quando Tu Wei (Lin Muran) si sente in colpa per aver causato (accidentalmente o meno) la caduta di Shuo e il suo infortunio al ginocchio nel cortile della scuola, lo invita a casa per giocare ai videogiochi. Quando i genitori di Wei (Guo Keyu e Zu Feng) scoprono che il nuovo amico del figlio è molto meno ricco di loro, scatta il senso di colpa di classe. Ma i metodi di Shuo sono molto più subdoli e sottili dell'Oliver Quick di Barry Keoghan, e il film nel suo complesso è ancora più inquietante di quello di Fennell.
Innanzitutto il film non si prende gioco della famiglia gentile e accogliente: si tratta di persone intelligenti e ragionevoli, e la tecnica di Shuo è attenta. Ogni informazione sulla sua vita viene fornita in modo da ottenere il massimo impatto, pur eseendo il meno appariscente possibile. A volte Shuo imbroglia in modo piuttosto palese per guadagnarsi l'affetto di questi genitori, a scapito del loro vero figlio. Ma Brief History osa spingersi in una zona più perversa e affascinante, mostrando che l'estraneo non viene accettato grazie alle sue abilità di manipolatore, ma piuttosto perché soddisfa i bisogni di tutte e tre le parti. I tre i membri della famiglia finiscono per capire che Shuo, pur essendo una vittima della povertà, non è del tutto innocente – e semplicemente non gli importa. È il figlio di successo, di alto livello, di una sensibilità artistica che i genitori hanno sempre voluto. Per Wei è una copertura perfetta: fa i compiti e sostiene gli esami mentre gioca ai videogiochi o pratica la scherma, la sua vera passione. Si potrebbe anche sostenere che qui non c'è alcuno sfruttamento o abuso, come invece accade in Saltburn. Ciò che rende questo accordo così sgradevole è la sua natura transazionale.
È piacevole di per sé guardare Jianjie Lin che dipana con maestria questa storia con una struttura immacolata di immagini e suoni, rivelando con cura una caratterizzazione impeccabile e battute perfettamente calibrate. Ogni decisione ha uno scopo preciso e contribuisce a una costruzione impeccabile, mentre l'ansia cresce man mano che Shuo corre rischi sempre maggiori. Un debutto sicuro che mostra un fantastico controllo del mestiere e una comprensione straordinariamente sfumata della psicologia umana. Brief History osa esporre l’enorme tensione che le aspettative sociali ed economiche esercitano su una struttura un tempo destinata a essere un rifugio di amore e sostegno.
Brief History of a Family è una coproduzione della cinese First Light Pictures con la francese Les Films du Milieu e la danese Tambo Film.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.