07/02/2024 - Il film ricostruisce il caso vero della prima donna che è riuscita a portare in tribunale un popolare e influente uomo politico per molestie sessuali sul posto di lavoro

La regista Icíar Bollaín, l'attore Urko Olazabal e l'attrice Mireia Oriol sul set di Soy Nevenka (© David Herranz)

Sono iniziate pochi giorni fa a Bilbao le riprese di Soy Nevenka [+leggi anche:
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intervista: Icíar Bollaín
scheda film], il dodicesimo lungometraggio da regista dell'attrice Icíar Bollaín, un film originale Movistar Plus+ che segna la prima collaborazione della cineasta con la piattaforma: le riprese dureranno otto settimane, fino alla fine di marzo, in diverse località di Bizkaia e Zamora. La regista di titoli recenti come Una donna chiamata Maixabel [+leggi anche:
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intervista: Icíar Bollaín
scheda film]  (il film drammatico spagnolo più visto nelle sale nel 2021, vincitore di tre premi Goya dopo aver partecipato a San Sebastian) e Il matrimonio di Rosa [+leggi anche:
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scheda film] (vincitore di due Goya e due premi al Festival di Malaga) si ispira al caso reale di Nevenka Fernández, assessore alle Finanze del Comune di Ponferrada che ottenne, per la prima volta in Spagna, la condanna di un politico per molestie.  

Il film ha come protagonisti Mireia Oriol (El arte de volver [+leggi anche:
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intervista: Pedro Collantes
scheda film]) e Urko Olazabal (Goya al miglior attore non protagonista per Una donna chiamata Maixabel), affiancati da Ricardo Gómez (visto l’anno scorso nella serie La ruta), Carlos Serrano (la serie La ley del mar), Lucía Veiga (la serie Rapa [+leggi anche:
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scheda series]), Luis Moreno (la serie Vergüenza [+leggi anche:
intervista: Juan Cavestany
scheda series]), Javier Gálego (la serie El desorden que dejas), Mercedes del Castillo (la serie Instinto) e Font García (Tutto in un giorno [+leggi anche:
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intervista: Juan Diego Botto
scheda film]). La stessa Bollaín firma la sceneggiatura con Isa Campo, quest'ultima regista di un episodio della serie Apagón [+leggi anche:
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intervista: Rodrigo Sorogoyen e Isabel…
scheda series] e (insieme a Isaki Lacuesta) del film La propera pell [+leggi anche:
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intervista: Isa Campo, Isaki Lacuesta
scheda film], e con cui ha co-firmato la sceneggiatura di Una donna chiamata Maixabel, anch'esso ispirato a fatti realmente accaduti e di forte impatto politico.

Il film racconta di come, nel 2000, Nevenka Fernández, ventiquattrenne assessore alle Finanze del Comune di Ponferrada (León), subisca un'incessante persecuzione, sia sentimentale che professionale, da parte del sindaco, un uomo abituato a fare i propri interessi politici e personali. Nevenka decide di denunciare, pur sapendo che dovrà pagare un prezzo molto alto: il suo entourage non la sostiene, la società le volta le spalle e viene sottoposta a un processo pubblico da parte dei media. Il suo caso ha dato il via al movimento #metoo in Spagna molto prima che il termine fosse inventato.

Afferma Icíar Bollaín: "Ciò che mi colpisce di più della storia di Nevenka è che si tratta della storia di un abuso avvenuto sotto gli occhi di tutti, in un contesto che lo ha permesso. Si è opposta all'uomo più potente della sua città contro l'opinione di quasi tutti quelli che la circondavano e in modo pubblico, qualcosa di epico 20 anni fa. E nonostante abbia vinto la battaglia legale, è rimasta sola, di fronte a una società molto diversa da quella di oggi, che le ha voltato le spalle".

Soy Nevenka è un film originale Movistar Plus+ prodotto dalle compagnie spagnole Kowalski Films, Feelgood Media e Nva Peli AIE, in associazione con Garbo Produzioni (Italia). Delle vendite internazionali si occupa Film Factory Entertainment, e della distribuzione in Spagna, Buena Vista International, che prevede di distribuire il film nelle sale il 27 settembre.

(Tradotto dallo spagnolo)