Recensione: Sleeping with a Tiger
- BERLINALE 2024: Adottando un approccio non lineare per immergersi nella vita della pittrice austriaca Maria Lassnig, Anja Salomonowitz mantiene il mistero attorno al suo soggetto

C 'è qualcosa nei colori che Maria Lassnig ha analizzato, mescolato e applicato alla sua tela. Qualcosa che evoca una sensazione, uno stato d'animo, un messaggio. Sono questi colori, l'espressione di sé di una pittrice donna in una scena artistica del XX secolo dominata dagli uomini, che hanno spinto la regista austriaca Anja Salomonowitz a immergersi nella vita e nei successi della Lassnig. Il suo film Sleeping with a Tiger [+leggi anche:
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scheda film] è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Forum della 74ma Berlinale.
Impiegando una contro-narrazione rispetto alla struttura tradizionale del biopic, che di solito racconta i successi delle controparti maschili di Lassnig, lo spettatore viene gettato in un eterno ciclo di lotta interiore ed esteriore, di pittura, di riflessione, di ricerca di riconoscimento. Salomonowitz rifiuta intenzionalmente di stabilire un'appiglio chiaro in un tempo o in un luogo, organizzando gli episodi della vita di Lassnig in modo non lineare. Collegando queste scene ai dipinti degli inizi della sua carriera e ai famosi quadri d'atmosfera degli ultimi tempi, la stessa Salomonowitz agisce come una curatrice d'arte. Seguendo il suo stato d'animo e la sua idea di ciò che funziona in un determinato momento, la visione di Lassnig diventa esplicitamente sua. Non pretende mai di possedere una verità assoluta. Ma ciò che apre allo spettatore è un circolo perpetuo di temi ricorrenti. Non importa quando o dove sia accaduto ciò che è accaduto. I sentimenti e le emozioni trascendono la vita e il tempo.
Birgit Minichmayr interpreta Lassnig con un forte accento carinziano e un'alterità rimossa, che la porta dal fingere di essere una ragazzina a una donna di novant'anni. Con un'unica eccezione, in cui una giovane attrice la interpreta al naturale, senza trucco d'invecchiamento sul volto della Minichmayr, lo spettatore può solo indovinare dalla scenografia e dai costumi in quale fase della sua vita Lassnig viene rappresentata in un determinato momento. Il ciclo è evidente: sedersi, pensare, dipingere, risciacquare i pennelli, riciminciare. Se da un lato la scelta dell'assenza di età consente un certo anacronismo visivo, dall'altro sottolinea la tesi di Salomonowitz secondo cui la battaglia di Lassnig con la scena artistica e con se stessa è durata tutta la vita. Quando finalmente divenne famosa e apprezzata, non riuscì ad accettare questa idea, rimanendo ancorata alle sue vecchie abitudini.
Ma non è solo la rottura con la tradizionale linea temporale della narrazione a spiccare; Salomonowitz utilizza ancora una volta il suo tipico stile di fusione tra scene rappresentate da attori, filmati storici e interviste. Questi molteplici mezzi di comunicazione, come i cortometraggi girati dalla stessa Lassnig come installazione artistica, fanno emergere una percezione della pittrice più complessa di quella espressa dai soli dipinti. Quando Lassnig rompe la quarta parete, recita dal diario della sua controparte reale. Personaggi come il banditore d'asta di Dorotheum o il fotografo raccontano di averla incontrata e delle interazioni che hanno avuto. In questo modo il personaggio di Lassnig rimane ancorato a un contesto storico e reale.
Chi può dire chi fosse veramente Maria Lassnig? Ognuno ha una storia diversa da raccontare. Sleeping with a Tiger può essere solo una delle tante interpretazioni. Il fatto che alla fine Lassnig rimanga ancora un enigma, un frammento di puzzle che potrebbe richiedere un'ulteriore esplorazione, gioca sia a favore del film che a suo sfavore. Per chi ha familiarità con la biografia di Lassnig, certi episodi e momenti potrebbero avere più senso; per altri, l'ipotesi critica su come la storia di una persona dovrebbe essere accolta potrebbe tenere lo spettatore troppo a distanza.
Sleeping with a Tiger è prodotto dall'austriaca coop99 filmproduktion.
(Tradotto dall'inglese)
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