Più sale, ma il pubblico è pigro
di Cineuropa
Nel 2002, il numero di biglietti venduti nelle sale cinematografiche dei 18 paesi dell'Europa Occidentale è cresciuto dello 0,9% rispetto all'anno prima, passando da 958 a 966 milioni e confermando la tendenza positiva degli ultimi dieci anni. Cresce anche, ma più in fretta, il numero degli schermi: l'Europa dell'ovest ha visto aumentare il proprio parco sale del 35,6% tra il 1995 e il 2002 (+6,3% tra il 2000 e il 2002) Al contrario, gli schermi statunitensi sono diminuiti (-5% tra il 2000 e il 2002). Discontinuo l'andamento dei film europei che, al di fuori del paese di origine, hanno superato la soglia del 10% di pubblico solo ad anni alterni, cioè nel '97, nel '99 e nel 2001.
Lo rileva l'ultima edizione dell'Annuario Statistico del Cinema Europeo "European Cinema Yearbook - 2003 advance edition", realizzato da MEDIA Salles, che sarà presentato sabato a Taormina, alla "Riunione di esperti sulla riforma degli strumenti di sostegno all'industria audiovisiva europea", organizzata dalla Direzione Generale per il Cinema, con il supporto della Commissione Europea.
Lo studio, che sarà introdotto da Joachim Ph. Wolff, vicepresidente di MEDIA Salles, rileva inoltre che crescono, sia nell'Europa dell'ovest, sia dell'est, i multiplex: nei 32 paesi europei analizzati, dal gennaio 2002 al gennaio 2003 questa tipologia di cinema è aumentata del 12%, arrivando a un totale di 836 complessi.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.