Credito di imposta : è ufficiale
Il sistema di incentivazione fiscale in favore della produzione cinematografica e delle riprese in Francia è stata varata ufficialmente ieri con la presentazione da parte del governo dell’emendamento al progetto di budget 2004, sottoposto alla commissione delle finanze dell’Assemblea Nazionale. In primo piano fin dall’estate, il nuovo dispositivo fiscale è stato varato ieri secondo un comunicato del Primo Ministro, Jean-Pierre Raffarin.
Già anticipato il 25 settembre dal ministro della cultura, Jean-Jacques Aillagon il credito di imposta entrerà in vigore il 1mo gennaio 2004. Avrà un limite massimo di 500mila euro per tutti i film girati e realizzati tecnicamente in Francia con un budget totale per il 2004 è stato stimato dal Centre National de la Cinématographie a 23 milioni di euro. Secondo il comunicato del Primo Ministro, il nuovo sistema permetterà di “rafforzare l’attrattiva del nostro territorio, di sviluppare la competitività internazionale del settore e di rendere più forte la vitalità della produzione francese grazie al mantenimento e alla creazione di ulteriori migliaia di impieghi nell’ambito del cinema. Inoltre consoliderà anche il tessuto così diversificato dei produttori indipendenti.
Un entusiasmo non condiviso dai produttori francesi presenti agli Incontri del Cinema di Beaune, organizzati lo scorso ottobre dall’ARP. Sebbene la creazione del credito di imposta sia giudicata una misura favorevole, tutti gli sguardi dei professionisti d’oltralpe sono rivolti al Belgio dove il tax-shelter che debutterà anche lui nel 2004, sembra molto più competitivo. Mentre il credito di’imposta Made in France non coprirà che il 20 per cento delle spese di riprese (limitato ai 500mila euro), il sistema di incentivazione fiscale belga potrebbe arrivare fino al 50 per cento se il 150 per cento del sostegno fiscale ottenuto è investito in Belgio. Da aggiungere che il tax-shelter avrebbe un tetto limite di 750mila euro ad investitore, ma con dieci possibili investitori a film, e le condizioni di coproduzione sarebbero più facili di quelle del credito di imposta francese. Nel momento in cui il sistema britannico del “Tax and lease back” diventa più restrittivo e in cui la “sezione 481” irlandese minaccia di sparire, il tax-shelter belga ha il vento in poppa mentre non è certo che il credito d’imposta francese possa frenare il suo decollo.
(Tradotto dal francese)
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