email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2024 Concorso

Recensione: Gloria!

di 

- BERLINALE 2024: L'avvincente esordio dell'attrice e musicista Margherita Vicario celebra le compositrici e la loro eredità perduta

Recensione: Gloria!
Galatéa Bellugi in Gloria!

In Gloria! [+leggi anche:
trailer
intervista: Margherita Vicario
scheda film
]
di Margherita Vicario, quello che all’inizio può sembrare uno scavo archeologico nella storia delle donne compositrici (una storia scarsa, come si può immaginare) si trasforma in un film d'esordio fresco e stimolante. Vedere l'attrice televisiva e musicista italiana passare al cinema, e con la sicurezza con cui lo fa con questa sua opera prima in corsa per l'Orso d'Oro alla Berlinale di quest'anno, è davvero una meraviglia, non tanto perché Vicario è riuscita a circondarsi di una buona squadra per ottenere il risultato, ma grazie al grande, grande cuore del film, i cui battiti si sentono in ogni singolo fotogramma.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

I primi del 1800, da qualche parte a Venezia: ecco dove e quando Gloria! si svolge. Tuttavia, la decisione di mantenere l’ambientazione del film un po’ vaga si sposa bene con la sua esplorazione di una storia poco conosciuta; è bene sapere in anticipo che tutto è possibile nel mondo (rigorosamente) d'epoca di questo film. Molto di questo è chiaro fin dall'inizio, quando veniamo travolti da una sinfonia di lavoro domestico. In una sequenza elettrizzante, una giovane cameriera di nome Teresa (Galatéa Bellugi) osserva i compiti quotidiani delle donne dell'istituto Sant'Ignazio – un orfanotrofio, un conservatorio e un convento, tutto insieme – come una musica che confluisce in un pezzo unico. Tagliare le carote, spazzare i sampietrini, raschiare, sferragliare e lavare i panni si fondono in un insieme melodico nella mente di Teresa, a testimonianza del suo talento musicale.

All'interno del gruppo del coro di Sant'Ignazio, tutte le ragazze sono dotate di talento musicale, ma Teresa riesce a sentire la musica in ogni cosa; può anche creare musica da ogni cosa. Da un ramo cavo che funge da flauto allo stravagante prototipo di pianoforte che trova chiuso in cantina, può far sì che qualsiasi strumento si pieghi alla sua volontà, inspiegabilmente. Il suo dono, tuttavia, è segreto: tutti la chiamano "la muta" e la trattano in modo irrispettoso, fino a quando, una notte a lume di candela, stringe un accordo con un gruppo di musiciste, quattro giovani donne che fanno parte dell'orchestra del Maestro di Cappella: Lucia (Carlotta Gamba) – primo violino di Sant'Ignazio – e le sue amiche Prudenza (Sara Mafodda), Bettina (Veronica Lucchesi) e Marietta (Maria Vittoria Dallasta).

All'inizio reticenti e semplicemente sgarbate, le ragazze si affezionano l'una all'altra sera dopo sera, alternandosi nel suonare il piano, comporre e cantare. Non sorprende che le musiche originali del film siano composte dalla stessa Vicario e dal suo collaboratore, il produttore musicale DADE (Davide Pavanello), con interpretazioni classiche e contemporanee di armonie, archi, percussioni e canzoni d'amore.

Queste scene di rivalità che si trasformano in solidarietà e sorellanza indicano l'attitudine emotiva di quella che altrimenti potrebbe essere considerata una sceneggiatura convenzionale: il ritmo è giusto, mentre le faide e i sospetti che queste giovani donne imparano gradualmente a lasciar andare fanno spazio a forze creative in grado di travolgere il mondo. Ci sono certamente parti di Gloria! che appaiono stereotipate, giacché la sceneggiatura è ordinatamente strutturata verso la risoluzione dei conflitti – con sottotrame che coinvolgono un figlio illegittimo e i dubbi del Maestro di Cappella – ma nella sua interezza, è un'ode gioiosa alle innumerevoli donne compositrici cancellate dalla storia.

Non solo: Gloria! prova il massimo piacere nel ritrarre i suoi personaggi femminili come donne stufe dell'inutilità di certi uomini al potere, abbastanza da prendere in mano la situazione: una deliziosa aspirazione da avere e una forma di pura gioia da condividere con il più vasto pubblico sul più grande schermo.

Gloria! è un film italo-svizzero guidato da Tempesta e Rai Cinema, in coproduzione con la società di Zurigo tellfilm. Rai Cinema detiene anche i diritti internazionali del film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 21/02/2024: Berlinale 2024 - Gloria

20 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Margherita Vicario, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi, Sara Mafodda, Anita Rivaroli
© 2024 Dario Caruso for Cineuropa - dario-caruso.fr, @studio.photo.dar, Dario Caruso

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy