Recensione: Embryo Larva Butterfly
di Marta Bałaga
- Passato? Presente? Futuro? Nella bizzarra opera di Kyros Papavassiliou, tutto questo è possibile in una volta sola
Ecco arrivare un altro curioso film d'autore che viaggia nel tempo con un budget limitato. Kyros Papavassiliou – il cui Embryo Larva Butterfly [+leggi anche:
trailer
intervista: Kyros Papavassiliou
scheda film] è stato selezionato nel concorso Proxima di Karlovy Vary – offre una visione del mondo che sembra piuttosto normale, o addirittura noiosa, se non fosse per una cosa: quando ti svegli, non sai mai in quale tempo sei.
In base al proprio "tempo arbitrario", ogni giorno si possono avere 14, 34 o 64 anni. Si può stare con il proprio marito o magari aver già divorziato. I personaggi di Papavassiliou, Penelope e Isidoros (Maria Apostolakea e Hristos Sougaris), ancora assonnati, devono capire tutto prima della loro prima tazza di caffè. Incinta? Presente. Divorzio? Futuro. E poi continuano la loro giornata, perché la gente si abitua a tutto.
È piuttosto divertente, almeno all'inizio, quando le cose non sono ancora troppo contorte. Come si può vivere la propria vita senza sapere dove si finirà domani, o con chi? Come si può evolvere come persona se un giorno è tutto ciò che si ha a disposizione nel proprio stato attuale? Apparentemente interessato alla predestinazione, il regista si chiede anche che senso avrebbe tutto questo se le persone prendessero decisioni in base a ciò che vedono nel futuro. Le domande sono molte, ma non tutte troveranno risposta, poiché il cipriota Papavassiliou è più interessato alle emozioni che a elaborati concetti fantascientifici.
Probabilmente perché c'è qualcosa di universale in questo costante bisogno di rassicurarsi a vicenda. In una relazione le cose cambiano. L'amore può essere nel passato o nel presente; l'unica differenza è che di solito non lo si dice ad alta voce. Almeno non subito. È un peccato che ancora una volta sia la maternità (o la maternità surrogata, per l'esattezza) a cambiare le cose per la protagonista femminile, anche se all'inizio è riluttante (e messa sotto pressione da Makis Papadimitriou, tanto impavido in Flux Gourmet [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Peter Strickland
scheda film]). L'universo di Papavassiliou può essere strano, con una donna in grado di "tradurre gli alberi" e il Ministero del Tempo Perduto che crea ulteriore confusione, ma ha anche qualcosa di prevedibile.
O qualcosa di riconoscibile, purtroppo, perché chi possiede ha ancora il controllo su chi non ha nulla. I soldi scarseggiano, così come le opzioni, quindi questa coppia sull'orlo di un esaurimento tenterà davvero di tutto, nella speranza che un giorno si possano guardare dritto negli occhi e dirsi: "Amore? Presente".
Embryo Larva Butterfly è prodotto dalla cipriota AMP Filmworks e coprodotto dalla società greca Graal. Le vendite internazionali sono guidate da Cercamon.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.