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USCITE Italia

Galeotti in fuga per Veber

di 

- Un dimagritissimo Gérard Depardieu, in visita a Roma con Jean Reno per presentare Sta zitto... non rompere, racconta l'esilarante avventura cinematografica coprodotta da Francia e Italia

“Preferisco ridere anche se dopo tante commedie mi piacerebbe recitare in un bel film d’amore come La signora della porta accanto, ma oggi film così non se ne fanno più”.
Parla così Gérard Depardieu, in visita a Roma in occasione dell’uscita in sala dell’ultima fatica di Francis Veber Sta zitto… non rompere. In compagnia del regista e del collega Jean Reno, protagonista con lui del film, il dimagritissmo Depardieu racconta un’avventura cinematografica esilarante, coprodotta dalla Filmauro di Aurelio De Laurentis e dalle francesi UGC Images, DD Productions, EFVE Films e TF1 Productions, che in Patria ha ottenuto un successo di pubblico straordinario (circa 2 milioni di spettatori in meno di due settimane), grazie soprattutto alla insolita coppia d’attori. “Mi sembra che il cinema italiano e quello francese abbiano finalmente ritrovato la propria identità” ha aggiunto Depardieu “Ora è importante non perderla di nuovo di vista. Il nostro punto di forza sono le storie, le sceneggiature scritte bene. Gli americani sono più bravi di noi nell’uso degli effetti speciali, lasciamoglielo fare”.
Classica commedia francese, Sta zitto…non rompere racconta le vicissitudini di due galeotti in fuga: Quentin/Depardieu, uomo gentile ma piuttosto stupido con il sogno di aprire un ristorante con un amico che ancora non ha, e Ruby/Reno furbo e assai più aggressivo, con il solo desiderio di vendicarsi dell’uomo che ha assassinato la donna che amava. Sciocco e logorroico il primo quanto silenzioso e pericoloso il secondo: insieme fanno un ‘paio’ davvero improbabile che dopo una rocambolesca evasione deve sfuggire a gendarmi e sicari altrettanto bizzarri e scombinati. “Ogni personaggio che interpreto deve farmi sognare” ha detto Jean Reno. E pare sia stato davvero così, perché ancor prima degli spettatori sembra che i primi a divertirsi siano stati proprio i due attori “Non cambierei una battuta” ha sottolineato Depardieu “Come per Ettore Scola, con Veber tutto è perfettamente calibrato. Non potrebbe essere diversamente del resto, visto che lavora almeno tre anni sulla sceneggiatura”. Dopo gli ormai classici La Capra e il più contemporaneo La cena dei cretini, Veber sottolinea ancora una volta la sua passione per i ‘cretini’: “Quello della stupidità è un campo infinito” ha concluso il regista “Perché gli stupidi sono spesso sorprendenti mentre gli intellettuali sono sempre prevedibili”.
Distribuito dalla stessa Filmauro il film esce oggi nelle sale italiane.

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