Industria europea a rischio
di Cineuropa
Il futuro dell'industria audiovisiva europea è a rischio. Questo secondo i 200 esperti che che si sono riuniti a Taormina per discutere della 'riforma degli strumenti di sostegno all'industria audiovisiva europea', soprattutto in vista dell'allargamento a 25 Paesi. L'industria "rischia di restare al palo, per la mancanza di fondi": al termine della due giorni, il direttore generale del cinema, Gianni Profita, che ha fatto gli onori di casa, ha presentato un documento finale in cui viene ribadita la necessità di "aumentare i fondi a favore dell'industria audiovisiva". "Con questo documento - ribadisce Profita - vogliamo dare uno strumento di supporto in vista del Consiglio dei ministri europeo che si riunirà il prossimo 24 novembre, sotto la guida del ministro della Cultura italiano, Giuliano Urbani".
(Tradotto dall'inglese)
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