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FESTIVAL Francia

Brest scandinava

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C’è una nuova generazione di autori che nell’Europa del Nord è in continua ascensione (Lukas Moodysson, Christoffer Boe, Dagur Kari), seguendo le tracce dei più celebri maestri del Dogma come Lars von Trier, Vintenberg, Lone Scherfig. Almeno così sembra secondo la 18ma edizione del festival europeo del film corto di Brest il cui Gran premio è stato assegnato sabato scorso al film norvegese Redd Barna di Terje Rangnes. In effetti il premio al miglior medio-metraggio è andato anche ad un altro rappresentante nordico, il danese Christian Bjarke Dyekjaer con John og Mia, mentre il Gran premio europeo è stato assegnato ad Anolit del norvegese Stefan Faldbakken, diviso in ex-aequo con il film dello spagnolo Aitzol Aramaio, Terminal.

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Il gran premio della giuria è andato allo slovacco Stefan Arsenijevic per A Torzija e una menzione speciale invece al francese Guy Mazarguil Façade. nella sezione “cocotte-minute” che riuniva corti di non più di 6 minuti, la giuria ha premiato i britannici Edward Boase e James Walker per One Small leap, mentre il pubblico gli ha preferito Revolucion dello spagnolo Martin Rosete.

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(Tradotto dal francese)

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