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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia / Belgio / Svizzera

Silvio Soldini batte il primo ciak per le riprese de Le assaggiatrici

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- Il nuovo film del regista è tratto dal best-seller internazionale di Rosella Postorino, ispirato dalla testimonianza dell’ultima assaggiatrice di Adolf Hitler

Silvio Soldini batte il primo ciak per le riprese de Le assaggiatrici
Il regista Silvio Soldini durante le prove con il cast de Le assaggiatrici

Iniziano il 17 maggio nella provincia di Bolzano, in Alto Adige, le riprese del nuovo film di Silvio Soldini, Le assaggiatrici [+leggi anche:
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, tratto dal romanzo omonimo di Rosella Postorino, ispirato dalla testimonianza dell’ultima assaggiatrice di Adolf Hitler. Il libro è un best-seller internazionale pubblicato in 46 paesi, con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo. La sceneggiatura è firmata da Cristina Comencini, Ilaria Macchia, Giulia Calenda, Doriana Leondeff e lo stesso Soldini. Il cast non è stato ancora reso noto.

Il film racconta della giovane Rosa in fuga da una Berlino colpita dai bombardamenti nell’autunno 1943, verso un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa della fine della guerra e del suo ritorno. Rosa scoprirà presto che quel villaggio apparentemente tranquillo nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo.

Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi a lui destinati. Divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le “assaggiatrici” stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. La “berlinese” fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, succede qualcosa che la farà sentire una traditrice. L’arrivo di un ufficiale delle SS che, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.

Il regista milanese è stato selezionato in concorso a Venezia in 1993 con Un'anima divisa in due e in concorso a Berlino in 2002 con Brucio nel vento [+leggi anche:
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, e anche nella Quinzaine des Réalisateurs di Cannes in 2000 con Pane e tulipani. 3/19 [+leggi anche:
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e Il colore nascosto delle cose [+leggi anche:
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, selezionato fuori concorso a Venezia, sono i suoi ultimi film di finzione.

Le assaggiatrici è una coproduzione Italia-Belgio-Svizzera di Lumière & Co., Tarantula e Tellfilm, con il contributo del Ministero della Cultura italiano e il sostegno di IDM Film Commission Südtirol e della Regione Lazio - Lazio Cinema International. La distribuzione italiana e internazionale è affidata a Vision Distribution.

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