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CANNES 2024 Cannes Première

Recensione: Le roman de Jim

di 

- CANNES 2024: Karim Leklou illumina un film magnifico e toccante di Arnaud e Jean-Marie Larrieu, sul percorso a lungo termine di una paternità complessa

Recensione: Le roman de Jim
Karim Leklou e Eol Personne in Le roman de Jim

"Per il bene di tutti, per lui, per noi, per voi". Essere padre è una gioia immensa, l'accesso a un'altra dimensione di sé, ma può anche essere fonte di tormento. E nel caso del dolce e gentile Aymeric, protagonista dell'ottimo Le roman de Jim [+leggi anche:
intervista: Arnaud e Jean-Marie Larrieu
scheda film
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dei registi francesi Arnaud e Jean-Marie Larrieu, libero adattamento dell'omonimo romanzo di Pierric Bailly presentato in anteprima al 77mo Festival di Cannes, la situazione è ancora più "complicata e bizzarra" perché lui non è il padre del bambino che ha cresciuto con amore e il cui padre biologico un giorno riappare all'orizzonte. Ma la paternità può essere condivisa? È una domanda esplorata meravigliosamente in questo film realizzato in modo magistrale, una storia di colpi di scena e di toccante umanità che attraversa quasi 27 anni, seguendo un eroico antieroe brillantemente interpretato da Karim Leklou.

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Tutto inizia con il ritratto di un ventenne che non sa bene chi sia. È il 1996 e Aymeric soffre per amore. Dopo aver abbandonato la scuola, è tornato a vivere con i genitori a Saint-Claude, nel Giura, dove lavora come magazziniere. I suoi conoscenti lo coinvolgono nel furto di quadri con effrazione, e lui passa qualche mese a mettersi in mostra, fingendo di essere qualcun altro, prima di finire in prigione per due anni. Ma nell'inverno del 2000 inizia la storia che segnerà tutta la sua vita: sposa l'infermiera Florence (Laetitia Dosch), incinta di sei mesi. Per sette anni, "si occupa di tutto" come padre modello di Jim (Eol Personne), nel cuore della sublime campagna in cui la famigliola si stabilisce. Fino al giorno in cui compare Christophe (Bertrand Belin), il vero padre di Jim, sconvolto da un crudele lutto e presentato al figlio come un "vecchio amico della mamma". Per Aymeric e Jim niente sarà più come prima...

"Chi è il mio papà?". Narrato dalla voce fuori campo di Aymeric, Le roman de Jim racconta magistralmente il suo soggetto principale da davanti e di lato, attraverso il destino a più livelli di un uomo e la prospettiva riflessiva del figlio (interpretato da giovane adulto da Andranic Manet). I fratelli Larrieu intrecciano le numerose ellissi temporali con grande fluidità, dando una vera identità a ogni personaggio secondario (menzione speciale a Sara Giraudeau) e conferendo alla loro storia la commovente dimensione di un'isola universale (esaltata dalla fotografia sottilmente vintage di Irina Lubtchansky), rendendo questo film forse il migliore della loro carriera.

Le roman de Jim è prodotto da SBS Productions e coprodotto da Arte France Cinéma. Pyramide International si occupa delle vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)


Photogallery 23/05/2024: Cannes 2024 - Jim's Story

12 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Karim Leklou, Lætitia Dosch, Eol Personne, Sara Giraudeau
© 2024 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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