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CANNES 2024 Proiezioni speciali

Recensione: Nasty – More Than Just Tennis

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- CANNES 2024: I rumeni Tudor Giurgiu, Tudor D. Popescu e Cristian Pascariu firmano un documentario su Ilie Năstase che cerca di umanizzare — e immortalare — un'icona del tennis controversa ma amata

Recensione: Nasty – More Than Just Tennis

Nessuno potrà mai più plasmare il gioco del tennis così profondamente come il rumeno Ilie Nǎstase. Questo sembra affermare un nuovo documentario sulla vita del maestro del tennis, dal titolo Nasty – More Than Just Tennis. Il sottotitolo contiene una certa ironia. Se da un lato il grande tennista voleva essere visto come "qualcosa di più che solo tennis", dall'altro poteva essere visto solo come il tennis, considerato quanto il suo stile e la sua personalità abbiano influenzato il gioco che conosciamo oggi, un'impresa che nessun altro potrà vantare dopo che i regolamenti del tennis professionistico sono stati resi molto più solidi. Diretto da Tudor Giurgiu (il regista di Freedom [+leggi anche:
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),  Cristian Pascariu e Tudor D. Popescu, il documentario è stato proprosto sulla Croisette negli Special Screenings del Festival di Cannes.

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I registi propongono uno sguardo molto vagamente cronologico sulla carriera tennistica di Nǎstase, che si è fatto conoscere a livello internazionale dopo la vittoria nel singolare maschile degli US Open nel 1972. In seguito è diventato il primo tennista a essere etichettato come numero uno nelle classifiche computerizzate dell'ATP (Associations of Tennis Professionals). Pur essendo un giocatore di immenso talento, è noto soprattutto per la sua personalità polarizzante, tanto da essere soprannominato "Nasty" dai suoi contemporanei.

Il film vanta una presenza impressionante di grandi del tennis, tra cui Björn Borg, John McEnroe, Billie Jean King, Rafael Nadal e Stan Smith. Dalle interviste il film suggerisce che, nonostante il suo temperamento, la sua calda personalità fuori dal campo era palpabile e  conquistava facilmente gli avversari che puniva mentre giocava. Il compagno di doppio di Nǎstase, diventato uomo d'affari, Ion Țiriac, fornisce i dettagli più personali del periodo trascorso insieme, rivelando come sia diventato l'orgoglio del popolo rumeno. Secondo il ragionamento dei registi, ha fatto conoscere la Romania agli spettatori di tutto il mondo, che hanno così superato i pregiudizi della Guerra Fredda per tifare per un personaggio così affascinante.

Nonostante lo stile convenzionale, il film merita più che la sufficienza. Il trio di registi realizza un documentario teso e pieno di tensione, divertente quanto una partita contro Nǎstase. Le sequenze di repertorio dei momenti più avvincenti delle partite del grande giocatore sono fonte di conflitto, quando Nǎstase può essere visto in azione con le su buffonate: rispondere agli arbitri, litigare con i giudici di linea, schernire gli avversari, urlare oscenità e dare addosso praticamente a tutti, per la gioia degli spettatori. La colonna sonora di Marius Leftǎrache, ispirata all'elettronica, si sposa perfettamente con la musica techno-industrial di Challengers [+leggi anche:
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: forse, dopotutto, per il tennis questo è il suo momento di festeggiare.

Nasty – More Than Just Tennis è prodotto dalla rumena Libra Films, in coproduzione con HBO Max e Televiziunea Română (TVR). Le vendite internazionali sono gestite da Goodfellas.

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(Tradotto dall'inglese)


Photogallery 24/05/2024: Cannes 2024 - Nasty

10 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Tudor Giurgiu
© 2024 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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