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CANNES 2024 Quinzaine des Cinéastes

Recensione: Volveréis

di 

- CANNES 2024: Jonás Trueba firma un altro film romantico solido e godibile, su una coppia che celebra la propria rottura con una festa di divorzio

Recensione: Volveréis
Vito Sanz e Itsaso Arana in Volveréis

Una cosa che sappiamo di sicuro del regista spagnolo Jonás Trueba è che ci si può fidare di lui per i film romantici. Dal suo debutto alla regia nel 2010, Every Song Is About Me [+leggi anche:
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, fino alla sua ultima proposta alla Quinzaine des Cinéastes di Cannes Volveréis (che ha vinto il Label Europa Cinemas - leggi la notizia), ha esplorato le dinamiche relazionali attraverso una lente naturalistica e con tono leggero, anche quando le cose si mettono male per una coppia. Nel suo ultimo film, scritto insieme ai suoi attori protagonisti, incontriamo una coppia in procinto di divorziare dopo 15 anni: Ale (Itsaso Arana) e Alex (Vito Sanz) si conoscono a fondo e condividono ancora lo stesso letto. Fin dall'inizio, Volveréis ci invita a entrare nella loro affettuosa routine, che ora deve essere riformulata - chi prepara il caffè, chi lavora in salotto, dividendosi le ripetizioni di inglese che prima condividevano - senza un briciolo di astio tra loro.

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Non è che Trueba immagini il divorzio come una placido viaggio o un'astrazione che tiene insieme la trama. Ale e Alex, i cui nomi gemelli suggeriscono che sono più legati di quanto il film lasci intendere, vedono la loro separazione come una decisione reciproca presa per il loro bene. Ma ciò che decidono di fare assomiglia alla pratica non convenzionale della "separazione consapevole", in cui due partner lavorano per un distacco amichevole, con un'eccezione. Questa è anche l'idea principale della trama, ovvero che i due stiano organizzando una grande festa di divorzio: per dimensioni e formalità assomiglia a un matrimonio, ma in un certo senso è proprio il contrario. Si dice che le rotture si debbano festeggiare, forse anche più di un matrimonio.

Sebbene si tratti di un presupposto divertente e provocatorio, Trueba e i suoi co-sceneggiatori ci presentano dei personaggi vivaci e con cui identificarsi, che imparano a navigare nelle loro vite da soli pur stando sotto lo stesso tetto e godendo oggettivamente della compagnia l’una dell'altro. In questo film non c'è spazio per i convenevoli artificiosi, una caratteristica così rara per le commedie sentimentali che iniziano con una rottura; in realtà, il film usa questo naturalismo a proprio vantaggio quando introduce una meta-narrazione in cui Ale sta girando un film con Alex come protagonista. Di tanto in tanto, le sequenze vengono riproposte una seconda volta per ricordare in modo giocoso che c'è un film nel film, senza tuttavia risultare mai invadenti o banali. Grazie al lavoro di montaggio di Marta Velasco (frequente collaboratrice di Trueba), il film riesce ad assorbire questi due strati di realtà con eleganza e facilità, per adattarsi alla sua fluida gamma tonale di battute e dure verità relazionali. Trovando un buon equilibrio tra retrogusto dolce e salato, Volveréis testimonia certamente che Trueba tiene davvero ai suoi personaggi e si assicura che non deludano mai l'amore.

Volveréis è prodotto da Los Ilusos Films (Spagna) e coprodotto dalle francesi Les Films du Worso e ARTE France Cinéma. Memento International si occupa delle vendite del film.

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(Tradotto dall'inglese)

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