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FESTIVAL / PREMI Italia

Otto lungometraggi internazionali in concorso al 22mo Ischia Film Festival

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- In tutto, 35 opere da 17 paesi in programma al festival che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio nel Castello Aragonese dell’isola dell’arcipelago campano

Otto lungometraggi internazionali in concorso al 22mo Ischia Film Festival
Amanece di Juan Francisco Viruega

Sono otto i film che si contenderanno il premio per il miglior lungometraggio della 22ma edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio nel Castello Aragonese dell’isola campana, e che schiera in tutto 35 opere (tra lungometraggi e corti) da 17 paesi, tra cui tre anteprime internazionali, due europee e nove italiane.

I lungometraggi in concorso esplorano importanti temi di natura etica, politica e sociale, tutti collegati dal fil rouge della valorizzazione dei luoghi. In anteprima internazionale, il titolo spagnolo Amanece di Juan Francisco Viruega, un’opera esistenzialista ambientata in Almeria, tutta al femminile, sul ritorno alle proprie origini di una donna che si ritrova con la sorella e con la madre morente. Gondola [+leggi anche:
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, narra l'innocenza gioiosa dei bambini di Taranto, sullo sfondo del disastro ambientale e sanitario prodotto dall’acciaieria Ilva. In anteprima europea, Rosinante di Baran Gunduzalp, dramma familiare, ambientato a Istanbul, con al centro il problema dell'essere genitori in un mondo del lavoro precario. Sempre dalla Turchia, in anteprima internazionale, When the Walnut Leaves Turn Yellow di Mehmet Ali Konar, su un padre curdo, capo del suo villaggio, che è malato e prova a responsabilizzare il figlio prima di morire. Completano la line-up del concorso internazionale l’iraniano Cold Sigh di Nahid Sedigh, Electra di Hala Matar (Stati Uniti - primo film a soggetto diretto da una regista donna del Bahrein) e Flickering Lights di Anupama Srinivasan e Anirban Dutta (India).

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I titoli proposti offrono uno sguardo originale sulle diverse realtà sociali e culturali, sfruttando modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale, dimostrando come il cinema sia capace di restituire l’atmosfera e le peculiarità di luoghi vicini e lontani. “Non possiamo smettere di guardare lontano”, dichiara Michelangelo Messina, direttore artistico e fondatore dell’Ischia Film Festival, “e così anche quest'anno la nostra rassegna punta a fare la differenza con gli strumenti che ci contraddistinguono: la varietà culturale, la ricerca linguistica e il prestigio degli ospiti che ci racconteranno la loro passione per il cinema e per i luoghi delle loro vite”.

Grande attesa per l’arrivo sull’isola dell’attore svedese Stellan Skarsgård che, il 4 luglio, incontrerà il pubblico e riceverà un riconoscimento a una lunga carriera fatta di successi tra cui il Golden Globe, vinto nel 2020, come miglior attore non protagonista per la serie Chernobyl.

Il programma del festival è completato da altre due sezioni competitive: la sezione Cortometraggi, con 12 opere in concorso (da Spagna, Macedonia, Italia, Danimarca, fra gli altri) che offrono una folta varietà di sguardi e di tendenze estetiche nel segno di paesaggi straordinari e forze magiche, e la sezione Location negata, dedicata alle opere che raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso, con 14 opere di vario formato.

Ischia Film Festival è sostenuto da Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, Regione Campania - Film Commission Regione Campania, BONACINA 1889, BPER Banca, TRECCANI Esperienze.

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