27/06/2024 - Il lungometraggio di Pavel G. Vesnakov cerca di parlare della società bulgara nel suo complesso, ma dal punto di vista di un giovane uomo

"Kaloyan torna a casa per occuparsi della vendita dell'appartamento del padre defunto. Inizia come un banale compito di routine, ma presto si trasforma in un viaggio alla scoperta di se stesso che cerca di rintracciare la connessione tra trauma infantile, memoria e passare del tempo". Così recita la sinossi del secondo lungometraggio di Pavel G. Vesnakov, Windless [+leggi anche:
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intervista: Pavel G Vesnakov
scheda film],  che sarà presentato in anteprima al Concorso Proxima dell'imminente Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary  (28 giugno-6 luglio).

"Voglio esplorare la quiete della memoria e il silenzio di un trauma infantile nascosto. Il ritorno di Kaloyan all'appartamento del padre è un pellegrinaggio in un santuario della memoria, un confronto con il passato tanto vivido quanto sfuggente. I mobili sono rimasti nello stesso posto in cui sono stati lasciati anni fa e le fotografie sono ancora appese alle pareti. Ma il calore di quegli oggetti è svanito da tempo e ora evocano solo un'eco lontana di familiarità", spiega Vesnakov.

Il regista è noto per il cortometraggio LGBT Pride (2014), presentato in anteprima al Festival internazionale del film di Locarno e che ha poi vinto il Grand Prix al Festival internazionale del film di Clermont-Ferrand ed è stato nominato agli  European Film Awards.  Durante la pandemia del 2020 il suo lungometraggio d'esordio, German Lessons [+leggi anche:
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intervista: Pavel G. Vesnakov
scheda film], ha celebrato la sua anteprima mondiale con proiezioni fisiche al 42mo Festival Internazionale del Cairo e ha vinto il premio per il miglior attore.

Windless è prodotto dalla bulgara Red Carpet e coprodotto dall'italiana dispàrte. Alpha Violet  si occupa delle vendite internazionali.

Guarda il trailer e il poster di Windless in esclusiva qui sotto:

(Tradotto dall'inglese)