email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FILM / RECENSIONI Germania

Recensione: Martin Reads the Quran

di 

- Il primo lungometraggio di Jurijs Saule si basa su un duello attoriale ed etico, e mette in discussione le religioni, la fede, le forze divine e soprattutto il fanatismo a cui possono condurre

Recensione: Martin Reads the Quran
Zejhun Demirov in Martin Reads the Quran

Il film d'esordio del regista tedesco Jurijs Saule, Martin Reads the Quran [+leggi anche:
intervista: Jurijs Saule
scheda film
]
, è stato proiettato nell'ambito del programma del German Film Fest. Madrid. Con una sceneggiatura scritta dal regista e da Michail Lurje, entrambi anche produttori, il film racconta di un professore universitario (Ulrich Tukur), specializzato nell'interpretazione del Corano, che riceve la visita inaspettata di uno studente (Zejhun Demirov) che chiede un colloquio. Lo studente è turbato e nervoso perché, pur avendo lasciato a casa moglie e figlia, sta per compiere un attentato in nome del suo dio. L'insegnante dovrà convincere l'allievo a desistere utilizzando le stesse dottrine con cui altri hanno commesso crimini simili.

A partire da questa tesa premessa, gli attori Zejhun Demirov e Ulrich Tukur diventano, come Lawrence Olivier e Michael Caine nel classico di Joseph L. Mankiewicz Gli insospettabili (e lo stesso Caine con Jude Law nel remake del 2007 diretto da Kenneth Branagh), i protagonisti assoluti di un duello attoriale tempestato di dialoghi, discussioni e confronti che non solo mettono in crisi le loro convinzioni e i loro principi etici, ma rivelano anche le loro personalità e insicurezze.

Perché ciò che si discute tra i due è la fede, la religione e il suo significato nella vita nel momento in cui hai visto che il tuo dio non ha nessuna pietà per gli innocenti. Cambiando location - un ufficio, un auditorium, un parcheggio, una mensa eccetera - insegnante e studente parlano e parlano incessantemente in un esercizio quasi teatrale che il regista cerca di velocizzare con una telecamera che non smette mai di muoversi.

Con un'estetica televisiva e facendo continuamente appello alla suspense, Martin Reads the Quran mostra anche un uomo che ha normalizzato la menzogna per compiere atti atroci, abbraccia la possibilità di evitare il massacro quando si presenta una (seconda) occasione e si interroga sui limiti della misericordia e dell'amore di Dio, a qualsiasi religione appartenga.

Con tutti questi ingredienti e con uno sconvolgente colpo di scena nel terzo atto, Jurijs Saule denuncia il fanatismo, la barbarie e la violenza in un film in cui la ragione sembra cedere il suo posto al dolore e alla vendetta. Ma, come ci assicura il film, solo attraverso il dialogo, anche tra antagonisti o persone culturalmente distanti, è possibile raggiungere la pace e l'armonia, per quanto opposte possano sembrare le ideologie, i principi personali e le convinzioni profonde di ciascuno.

Martin Reads the Quran è prodotto da Blobel Film. Media Luna New Films si occupa delle vendite internazionali.

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy