Recensione: She Loved Blossoms More
- Nel suo secondo lungometraggio, il regista greco Yannis Veslemes mette in scena un viaggio psichedelico e lisergico nel quale i protagonisti cercano di elaborare la perdita di una persona cara

Come fare per accettare la perdita di un genitore? I ricordi che abbiamo di questa persona sono reali o rielaborati attraverso una memoria selettiva che ne edulcora i fatti? I protagonisti di She Loved Blossoms More, secondo lungometraggio (se non consideriamo il film corale The Field Guide to Evil) del regista greco Yannis Veslemes, selezionato al Neûchatel International Fantastic Film Festival nella Competizione internazionale, fanno i conti con questo avvenimento traumatico in maniera decisamente singolare. Determinati a riportare la loro madre in vita, i protagonisti di questo dramma surreale dai toni lisergici non indietreggiano di fronte a nulla sfidando le leggi della natura con la testardaggine di chi non ha più nulla da perdere. She Loved Blossoms More affronta con coraggio i temi ancora tabù dell’invecchiamento, della follia e della memoria, una memoria che spesso sceglie di immagazzinare soltanto i ricordi positivi per proteggersi dalla crudeltà del mondo.
She Loved Blossoms More segue le peripezie allucinate di tre fratelli (interpretati da Panos Papadopoulos, Julio Giorgos Katsis e Aris Balis) che decidono di costruire un'insolita macchina del tempo nel tentativo di riportare in vita la madre morta. Quando il loro delirante e ambiguo padre entra in scena, i loro esperimenti pseudo scientifici vanno sempre peggio e due dei fratelli si ritrovano intrappolati in un paesaggio psichedelico infernale dove il passato e il presente si fondono dando vita a una realtà alternativa inquietante in cui il dolore sembra insinuarsi sottopelle.
She Loved Blossoms More è una commedia fantascientifica surreale nella quale le droghe diventano un personaggio a sé stante. In una sorta di rivisitazione di Naked Lunch di David Cronenberg in versione ellenica, le varie sostanze (principalmente allucinogene) permettono ai tre protagonisti di prendere le distanze da una realtà che non accettano e che tentano in tutti i modi di plasmare. Questa discesa negli inferi della droga si trasforma, nel film, in viaggio iniziatico verso mondi paralleli al contempo affascinanti e spaventosi. Convinti di poter riportare in vita la madre, i protagonisti di questa avventura stralunata e deliziosamente sconclusionata sono pronti ad affrontare qualsiasi rito iniziatico. A questo proposito, indimenticabile è la scena nella quale due dei fratelli si mettono a fumare un fiore allucinogeno cresciuto sulla tomba della madre.
Molto interessanti sono anche le creature bizzarre che popolano il film, dalla gallina senza testa al padre trasformato in folletto diabolico, senza dimenticare la testa sdoppiata della ragazza di uno dei fratelli marcata da un terzo occhio. Parlando dei due soli personaggi femminili della vicenda (la madre e la fidanzata dealer, interpretata dall'attrice Sandra Abuelghanan), peccato che i loro ruoli siano solo tratteggiati, più spettatrici che vere e proprie attrici di una vicenda che le sfiora senza veramente inglobarle. Detto ciò, la potenza dell’universo visivo creato da Yannis Veslemes è sorprendente, un universo surreale da trip allucinogeno nel quale i protagonisti sono allo stesso tempo prigionieri e apprendisti stregoni. Il loro è, in effetti, un cammino di apprendimento basato su regole a noi sconosciute che gli permettono di scoprire mondi invisibili che uniscono passato e presente. She Loved Blossoms More combina in modo molto interessante fantastico e assurdo creando un mondo onirico a partire da elementi quotidiani (un armadio che diventa macchina del tempo o una gallina che si trasforma in essere mutante senza testa), come a volerci ricordare che il reale è molto più complesso di quello che crediamo.
She Loved Blossoms More è prodotto da Blonde Audiovisual Productions (Grecia), Faliro House Productions (Grecia) e Rumble Fish Productions (Francia) e venduto all’internazionale da Yellow Veil Pictures.
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.