email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PULA 2024

Recensione: This Is Not a Love Song

di 

- Il sesto lungometraggio di Nevio Marasović segue una ex coppia di registi che si interrogano su vita e collaborazione anni dopo la fine della loro relazione sentimentale

Recensione: This Is Not a Love Song
Janko Popović Volarić e Lana Barić in This Is Not a Love Song

Nevio Marasović torna al Pula Film Festival per l'anteprima mondiale del suo nuovo film, This Is Not a Love Song, solo un anno dopo l'anteprima del suo precedente lavoro, Good Times, Bad Times [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
. Il film precedente era un’impresa rischiosa e coraggiosa, girato in un'unica location con un gran numero di attori che interpretavano gli stessi personaggi in situazioni diverse e in diverse fasi della vita, ma il rischio è stato ripagato. This Is Not a Love Song condivide alcune caratteristiche del suo predecessore, ovvero la durata compatta di 71 minuti, la location unica (a parte il prologo, l'epilogo e gli intermezzi in finto home-video) e il fatto che sia anch'esso incentrato sui dialoghi. Dal punto di vista tematico, invece, quest'ultimo film è più vicino all'apprezzato secondo lungometraggio di Marasović, Vis-à-Vis [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nevio Marasovic & Rakan Ru…
scheda film
]
(2013).

Niko (Janko Popović Volarić, abituale collaboratore di Marasović dai tempi di Vis-à-Vis) era un giovane regista promettente, visto che il suo esordio Schlager (che, nella sua trascrizione croata "Šlager", è anche il titolo originale di questo film), realizzato in collaborazione con l'allora fidanzata Sara (Lana Barić, vista in Eden di Ágnes Koscsis e Tereza37 [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Danilo Šerbedžija), ha raccolto molti premi nel circuito dei festival. I suoi film successivi non hanno mai ripetuto il successo del primo e si è ritrovato a dirigere spot pubblicitari per vivere. In preda ad un blocco creativo, intraprende un lungo viaggio da Vienna a Zagabria in bicicletta, ma subisce un incidente in cui si rompe il ginocchio e finisce in un hotel termale nella città turistica slovena di Bled per diversi mesi di recupero. Lì scrive una sceneggiatura sulla relazione tra lui e Sara, la invia a lei e la invita a casa sua per sentire il suo parere, sperando che possano riaccendere la loro chimica, almeno a livello creativo.

Seguono tre atti di battibecco su chi ha fatto un torto a chi e come, confessioni sincere per chiarire la situazione e la formazione di un nuovo rapporto tra i due che minaccia di fare da sponda al precedente, intervallati di tanto in tanto da spezzoni di un video amatoriale che mostra Niko ai tempi in cui cercava di registrare un video-messaggio per presentare Schlager a un festival cinematografico in Giappone, attraverso il quale apprendiamo che, sebbene sia il regista del film, è stata Sara a dirigere lui. Questo filmato è seguito da un epilogo, ambientato sullo sfondo dell'edizione 2022 del Pula Film Festival, che rivela come alla fine le cose sono andate tra loro.

Il blocco creativo è stato il dilemma scelto da Marasović sia in Vis-à-Vis che in Comic Sans [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(2018), quindi This Is Not a Love Song potrebbe funzionare come una sorta di sequel. Anche il metodo usato dal regista è simile, almeno in termini di scrittura, poiché ha firmato la sceneggiatura assieme a entrambi gli attori, che sono stati coinvolti nella creazione dei loro personaggi fin dall'inizio. Questo si traduce in interpretazioni vissute che toccano emozioni profonde, senza però mai sconfinare nell'over-acting.

L'approccio registico di Marasović è abbastanza funzionale e non troppo appariscente; la serie di inquadrature invertite interrotte da intermezzi e una bella sequenza di montaggio funzionano a meraviglia, così come la fotografia di Radoslav Jovanov Gonzo, di solito ridotta profondità di campo che, controintuitivamente, sfoca le location per puntare tutta la nostra attenzione sugli attori, sui personaggi che interpretano e sulle relazioni tra loro. Anche l'attenzione che Marasović dedica alla musica nei suoi film è lodevole, e in questo caso l'amalgama tra la delicata colonna sonora di Alen e Nenad Sinkauz e gli "schlager" (canzonette) sloveni e croati di facile ascolto serve perfettamente al film.

This Is Not a Love Song è prodotto dalla croata Šlager film d.o.o. di Nevio Marasović, Janko Popović Volarić e Ira Cecić.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy