VENEZIA 2024 Settimana Internazionale della Critica
Alla 39ma Settimana Internazionale della Critica di Venezia una selezione dai forti chiaroscuri
- La sezione autonoma della Mostra di Venezia offre una gamma di talenti inediti con sette opere prime da tutto il mondo, più due di apertura e chiusura e i cortometraggi

Anche quest’anno la Settimana Internazionale della Critica, giunta alla 39ma edizione, offre una gamma di talenti inediti con sette opere prime da tutto il mondo, oltre alle due di apertura e chiusura e ai cortometraggi di SIC@SIC. La sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell'ambito della Mostra di Venezia, diretta da Beatrice Fiorentino, si terrà dal 28 agosto al 7 settembre prossimi.
“Il cinema del presente - spiega Fiorentino alla stampa - sembra assecondare lo spaesamento, la sensazione di trovarci in un momento di sospensione, di attesa” che caratterizza questo “presente indeterminato”. I film che compongono il programma della SIC “vanno in questa direzione, confermando lo smarrimento che ci accomuna a ogni latitudine del pianeta. Una selezione dai forti chiaroscuri che trasmette un senso di instabilità generale, e che si compone in un ventaglio di proposte che, nella loro composita varietà, comunicano tra loro secondo il principio delle attrazioni, generando nell’insieme un discorso ancora più ampio, più dinamico e sfaccettato”.
Ad aprire la SIC quest’anno sarà Planète B [+leggi anche:
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intervista: Aude Léa Rapin
scheda film], opera seconda di Aude Léa Rapin (l’esordio Les héros ne meurent jamais [+leggi anche:
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intervista: Aude Léa Rapin
scheda film] era stato selezionato dalla Semaine de la Critique di Cannes 2019), fantascienza distopica al femminile ambientato nella Francia del 2039 che si interroga sui principi etici che governeranno le nostre vite. Francese anche il film di chiusura, Little Jaffna [+leggi anche:
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intervista: Lawrence Valin
scheda film] di Lawrence Valin, lungometraggio d’esordio che racconta di un giovane poliziotto infiltrato in un gruppo criminale che opera nel quartiere della comunità Tamil parigina.
Un titolo italiano tra i sette in concorso: Anywhere Anytime [+leggi anche:
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intervista: Milad Tangshir
scheda film], del cineasta iraniano Milad Tangshir, racconta di un immigrato clandestino a Torino a cui viene rubata la bicicletta con cui lavora come rider. Evidente l’omaggio a Vittorio De Sica, con lo sguardo contemporaneo di Matteo Garrone: “il risveglio amaro di chi è arrivato in Europa sognando una vita migliore”, commenta Beatrice Fiorentino. Gli altri film in concorso sono la rom-com anomala Paul & Paulette Take a Bath [+leggi anche:
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intervista: Jethro Massey
scheda film] dell’anglo-francese Jethro Massey, incontro di due personaggi accomunati da una insolita attrazione per la morte; Peacock [+leggi anche:
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intervista: Bernhard Wenger
scheda film], primo lungometraggio del filmmaker austriaco Bernhard Wenger, sviluppato presso la Résidence di Cannes nel 2020, che ci parla di finzione, apparenza e vanità; Don’t Cry, Butterfly, storia familiare con la “questione femminile” in primo piano, firmata dalla vietnamita Dương Diệu Linh; No Sleep Till [+leggi anche:
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intervista: Alexandra Simpson
scheda film] della franco-americana Alexandra Simpson, ambientato in una Florida minacciata da un imminente uragano; Perfumed with Mint [+leggi anche:
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intervista: Muhammed Hamdy
scheda film], opera prima del direttore della fotografia egiziano Muhammed Hamdy; il documentario Homegrown, con cui lo statunitense Michael Premo punta uno sguardo sull’America in guerra con se stessa, osservando dall’interno le attività di un gruppo di suprematisti sostenitori di Trump.
La selezione:
Concorso
Anywhere Anytime [+leggi anche:
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intervista: Milad Tangshir
scheda film] - Milad Tangshir (Italia)
Don’t Cry, Butterfly - Dương Diệu Linh (Vietnam/Singapore/Filippine/Indonesia)
Homegrown - Michael Premo (Stati Uniti)
No Sleep Till [+leggi anche:
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intervista: Alexandra Simpson
scheda film] - Alexandra Simpson (Stati Uniti/Svizzera)
Paul & Paulette Take a Bath [+leggi anche:
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intervista: Jethro Massey
scheda film] - Jethro Massey (Regno Unito)
Peacock [+leggi anche:
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intervista: Bernhard Wenger
scheda film] - Bernhard Wenger (Austria/Germania)
Perfumed with Mint [+leggi anche:
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intervista: Muhammed Hamdy
scheda film] - Muhammed Hamdy (Egitto/Francia/Tunisia)
Fuori concorso
Planète B [+leggi anche:
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intervista: Aude Léa Rapin
scheda film] - Aude Léa Rapin (Francia/Belgio) (film di apertura)
Little Jaffna [+leggi anche:
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intervista: Lawrence Valin
scheda film] - Lawrence Valin (Francia) (film di chiusura)
SIC@SIC Short Italian Cinema
Concorso
At Least I Will Be 8 294 400 Pixel - Marco Talarico (Italia)
Cowboy Billi - Fede Gianni (Italia)
Black Silver - Francesco Manzato (Italia)
Phantom - Gabriele Manzoni (Italia)
Playing God - Matteo Burani (Italia/Francia)
Sans Dieu - Alessandro Rocca (Italia)
Things That My Best Friend Lost - Marta Innocenti (Italia)
Eventi speciali
Dark Globe - Donato Sansone (Italia/Francia) (cortometraggio di apertura)
The Eggregores’ Theory - Andrea Gatopoulos (Italia) (cortometraggio di apertura)
Sunday Night - Matteo Tortone (Italia) (cortometraggio di chiusura)
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